Nonostante l¿adozione dal 1991 della vaccinazione di massa,il virus dell¿epatite B (HBV)rappresenta a tutt¿oggi un problema rilevante di sanità Pubblica, in particolare per i soggetti a più elevato rischio (tossicodipendenti, omosessuali promiscui , immigrati da aree ad alta endemia, in cui il tasso di vaccinazione è rispettivamente basso o assente). Abbiamo recentemente descritto importanti differenze nella distribuzione dei genotipi/sottogenotipi di HBV in relazione alla positività per HIV e alle modalità di esposizione (Zehender C, De Maddalena C, Milazzo L, Piazza M, Galli M, Tanzi E, Bruno R. Hepatitis B virus genotype distribution in HIV-1 coinfected patients.Gastroenterology. 2003 Nov; 125(5):1559-60). Il genotipo D di HBV è risultato il più diffuso tra i tossicodipendenti, mentre il genotipo A tra gli omosessuali. Questa osservazione suggerisce che tali genotipi siano penetrati nella popolazione italiana in tempi diversi e con modalità di trasmissione differenti e che modificazioni della epidemiologia di HBV siano ancora in atto.
Il nostro più recente contributo su questo tema, oggetto del progetto dello scorso anno (C De Maddalena et al., Virology. 2007 - article in press) ha evidenziato un¿elevata eterogenicità dei geni S e P dei genotipi D circolanti in Italia. Obiettivo del presente progetto è studiare le modificazioni nel tempo dell¿epidemiologia di HBV attraverso l¿analisi di HBV negli ultimi vent¿anni della prevalenza di infezione e della distribuzione dei geno/sottogenotipi e dei ceppi ricombinanti. A questo scopo verranno inclusi nello studio circa 400 sequenze virali ottenute da soggetti italiani con infezione cronica da HBV in un periodo compreso fra il 1980 e oggi. Le sequenze verranno analizzate con metodi basati sulla teoria della coalescenza, che consentono di ricostruire la storia demografica di una popolazione sulla base della analisi filogenetica di geni campione. In particolare, l¿applicazione di tali metodi allo studio dei virus consente di ricostruirne la storia passata e predirne l¿andamento evolutivo futuro con un approccio così detto di filodinamica.
La ricostruzione dell¿origine e della storia evolutiva ed epidemiologica dei principali genotipi di HBV presenti in Italia verrà studiata mediante tecniche di massima verosimiglianza e Bayesiane basate sulle teorie dell¿orologio molecolare e della coalescenza, allo scopo di individuare i fattori che hanno determinato e tuttora condizionano la diffusione del virus nella popolazione, e si avvarrà di sequenze `datate¿ come riferimento.
Metodologia. Su circa 400 sequenze da pazienti HBsAg positivi verranno effettuate:
-la determinazione del genotipo e dei mutanti di HBV nel siero: analisi filogenetica su un tratto di 1182 nct (geni env/pol virali) amplificato mediante PCR e sequenza diretta;
-l¿analisi di ricombinazione e/o di infezione mista: clonaggio e metodo di bootscanning;
-l¿analisi filogenetica mediante software bioinformatici opportuni.