Difesa biologica da patogeni fungini agenti di cancro nelle specie arboree di interesse forestale e urbano
Progetto Tra i funghi patogeni quelli appartenenti al genere Cryphonectria causano cancri alle specie arboree e hanno dato luogo a pandemie distruttive. Ne è un esempio Cryphonectria parasitica, agente del cancro del castagno; patogeno di origine asiatica segnalato per la prima volta in Italia nel 1938. Diffusosi velocemente su tutto il territorio nazionale, continua a causare la morte di numerose piante e il degrado dei castagneti. In natura la maggior parte dei ceppi di C. parasitica sono virulenti e inducono cancri letali; tuttavia, esistono in bassa percentuale ceppi ipovirulenti che provocano cancri non letali. L¿ipovirulenza è determinata da virus appartenenti alla famiglia Hypoviridae presenti solo in C. parasitica e trasmissibili ad altre specie affini attraverso anastomosi ifali. I ceppi ipovirulenti sono impiegabili ai fini della lotta biologica e, in seguito della migrazione degli ipovirus nei ceppi virulenti, si assiste alla rapida regressione della malattia sia sulle piante trattate che in quelle circostanti per effetto della diffusione naturale degli ipovirus. In natura però, la diffusione degli ipovirus avviene con difficoltà a causa dell¿incompatibilità vegetativa che è un fenomeno a base genetica regolato da numerosi geni, denominati vic. Maggiore è la diversità dei genotipi vic di una popolazione, minore sarà la probabilità di diffusione dei virus determinanti l¿ipovirulenza e più grave sarà la malattia. E¿ possibile stimare la probabilità di trasmissione degli ipovirus tra ceppi di cui sia noto il genotipo vic; quindi, nota la diversità delle popolazioni per l¿incompatibilità vegetativa è possibile prevedere la probabilità di trasmissione degli ipovirus tra le popolazioni del fungo e pianificare interventi efficaci di protezione biologica (Cortesi e Milgroom 2004. Ann. Rev. Phytopat.). Negli ultimi anni, in Lombardia, anche su carpino bianco (Carpinus betulus) sono stati segnalati numerosi casi di cancri corticali dovuti all¿azione di un fungo riferibile al genere Cryphonectria e gli esemplari colpiti possono disseccare completamente nell¿arco di pochi anni (Saracchi et al., 2007. Micologia Italiana). La specie del patogeno è tuttora sconosciuta; mancano informazioni sui fattori che influenzano la malattia, la sua diffusione e, di conseguenza, i possibili interventi di difesa.
OBIETTIVI
1 Valutare la diffusione del cancro e di eventuali altre fitopatie del castagno nell¿ambito del Parco delle Colline di Brescia dove le ragioni della recrudescenza del cancro rimangono sconosciute;
2 caratterizzare in tale areale la diversità dei tipi incompatibili nelle popolazioni di C. parasitica ai fini dell¿applicazione della lotta biologica.
3 considerata la diffusione del carpino tra la flora spontanea e il suo utilizzo in ambito urbano, si intende identificare e caratterizzare, anche con metodi biomolecolari, l¿agente del cancro corticale,la struttura delle popolazioni per impiegare gli ipovirus di C.parasitica ai fini della lotta biologica