Studio di associazione di polimorfismi dei geni ACE1, ACE2 e ADD1 e sviluppo di Preeclampsia tardiva.
Progetto La preeclampsia (PE) è una sindrome caratterizzata dalla presenza di ipertensione arteriosa e proteinuria materna che complica circa il 6-8% delle gravidanze,.
Recenti studi suggeriscono che in base all¿epoca di insorgenza (inferiore o superiore alla 34° settimana), la PE possa essere distinta in due diverse forme caratterizzate da rischio ed ereditarietà genetica differenti: tipo I (precoce) e tipo II (tardiva). La PE tardiva, definita anche ¿PE materna¿, sembra essere la conseguenza dell¿interazione tra una normale placentazione e la predisposizione genetica materna ad una inadeguata riduzione delle resistenze periferiche. In queste donne la richiesta crescente da parte dell¿unità feto-placentare nell¿ultimo periodo della gravidanza supera le risorse emodinamiche e metaboliche materne. Al contrario, la PE precoce (¿PE placentare¿) è riconducibile a difetti di placentazione, e la sua ricorrenza all¿interno della stessa famiglia suggerisce un¿influenza da parte del genotipo fetale. Il rischio di complicanze, materne e fetali, è maggiore in questa forma di PE, in cui la funzione placentare è compromessa dalle prime fasi di sviluppo.
Lo scopo del nostro studio è quello di associare il rischio di insorgenza di PE tardiva a forme polimorfiche dei geni ACE1, ACE2 (angiotensin converting enzyme 1 e 2) e ADD1 (adducina1), scelti in quanto coinvolti nei meccanismi di omeostasi della pressione sanguigna.
Con tecniche di PCR analizzeremo il polimorfismo I/D di ACE1, determinando la presenza (I=insertion) o assenza (D=delection) di una sequenza alu all¿interno del suo gene, responsabile rispettivamente di una maggiore o minore attività all¿enzima. Tecniche di discriminazione allelica saranno invece applicate per la determinazione delle frequenze alleliche di un polimorfismo a singolo nucleotide (SNP) nel gene ACE2 (A459C), e di tre SNP nel gene ADD1; tali SNP sono esonici e non sinonimi, e sono stati selezionati in base alle loro frequenze nella popolazione.
Il DNA su cui saranno condotti gli studi sarà estratto da sangue periferico di circa 300 casi di donne preeclamptiche e relativi controlli, opportunamente selezionati e di popolazione caucasica.
Nello studio verranno anche inclusi casi di PE precoce con lo scopo di valutare se l¿aplotipo materno dei geni coinvolti nella regolazione della PA possa giocare un ruolo anche nei difetti di placentazione, causa delle forme più severe di PE.