La ricerca ha ad oggetto la possibilità di ammettere l'esistenza di un contenuto minimo del diritto naturale. Lo spunto è offerto dal lavoro di H.L.A. Hart, tuttavia l'indagine si sviluppa in una direzione in parte diversa rispetto a quella indicata dal filosofo inglese. Nel libro del 1961, Hart:
(i) distingue diversi usi del termine `diritto¿; (ii) individua un caso paradigmatico di uso del termine, che è quello che troviamo quando si parla del diritto statuale; (iii) mostra che rapporto c¿è tra il caso paradigmatico ed altri usi del termine (ad es. quando si parla di `diritto internazionale¿); (iv) propone una definizione del termine nel caso paradigmatico mostrando nel contempo che ad essa possono corrispondere diversi criteri d¿uso; (v) propone una spiegazione filosofica del diritto (che fonda l¿analogia tra i diversi sensi del termine) attraverso la nozione di un ¿contenuto minimo del diritto naturale¿ (o di diritto naturale, come si potrebbe anche dire).
L'interpretazione che si vorrebbe proporre è che il diritto naturale minimo è naturale nel senso che esso è un¿esplicazione dell¿essenza del diritto (ciò che lo distingue da altre forme di controllo sociale). Il termine `natura¿ va dunque inteso nel senso classico, quello della `fusis¿ di cui parla Aristotele.