Terapia cellulo-mediata della Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA): caratterizzazione di cellule staminali cordonali ed amioniotiche umane
Progetto La Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA) è una patologia neurodegenerativa che colpisce selettivamente i neuroni di moto producendo denervazione, atrofia della muscolatura scheletrica, paralisi e morte. Attualmente non esistono cure in grado di arrestare o rallentare la progressione della sintomatologia e, negli ultimi anni, il ricorso a strategie terapeutiche alternative rispetto agli approcci farmacologici convenzionali ha ricevuto grossa enfasi. In questo ambito, grande aspettativa è riposta all¿utilizzo di cellule staminali di diversa derivazione embriologica (cellule embrionali, fetali adulte) e differente origine anatomica (staminali neurali, ematopoietiche, endoteliali, ecc.). Nonostante l¿enorme potenziale di tali cellule, la loro caratterizzazione è ancora molto limitata ed il loro comportamento in risposta a stimoli provenienti da tessuto adulto e, per giunta patologico, è pressoché ignoto. Scopo del presente progetto di ricerca è la caratterizzazione in vitro cellule staminali ematopoietiche cordonali adulte e amniotiche/coriali fetali umane che verranno confrontate al fine di evidenziarne potenzialità neuro-gliali e quindi terapeutiche. Infatti, queste popolazioni si sono recentemente dimostrate altamente arricchite in cellule staminali differenziabili in molteplici stipiti cellulari tessuto-specifici in vitro (compreso il fenotipo neuro-gliale) pur in assenza di approfondite indagini trapiantologiche. Lo studio viene inoltre implementato in vitro con tecniche di biologia molecolare e cellulare, al fine di valutarne le potenzialità differenziative neuro-gliale con definizione della eventuale produzione di fattori trofici e citochine. Le cellule staminali verranno testate per le capacità di proliferazione, per la espressione di mRNA e proteine di indicative staminalità (Nestina) nonché di differenziamento neuronale (NSE; Tuj1 e ¿ tubulinaIII), tutti indicatori della predisposizione all¿acquisizione del fenotipo neurale. Nella fase conclusiva del progetto verrà valutata la possibilità del trapianto delle popolazioni staminali isolate e definite mediante somministrazione intracerebroventricolare (nei ventricoli laterali) in due diversi modelli murini di degenerazione e morte motoneuronale. I modelli prescelti saranno i topi transgenici che esprimono il gene umano mutato della SOD1 (particolarmente frequente nella SLA familiare) con sostituzione Gly-93-Ala (SOD1G93A), (Bendotti and Carri, 2004) e topi Wobbler, selezionati per una mutazione spontanea che determina la degenerazione selettiva dei motoneuroni del midollo spinale in regione cervicale (Schmitt-John et al, 2005). I risultati di tale studio permetteranno di collezionare in fase pre-clinica sufficienti dati sia in vitro e in vivo per la definizione di protocolli terapeutici nei pazienti affetti da SLA sporadica.