Presupposti
Il controllo dei parassiti gastrointestinali nell¿allevamento ovicaprino transumante nella realtà alpina è reso complesso dalla sempre più diffusa presenza di popolazioni simpatriche di ruminanti selvatici. In effetti, la loro recettività alle medesime specie parassitarie, comprovata anche su base molecolare, comporta intrinseche implicazioni sia zootecniche, sia faunistiche.
Negli animali domestici l¿approccio farmacologico rimane uno strumento fondamentale per la gestione di queste parassitosi, tuttavia va sottolineato che nello specifico contesto dell¿allevamento semibrado la presenza di altre specie ospite recettive può modificare la dinamica delle forme infestanti e quindi comportare protocolli terapeutici diversi. Peraltro l¿attuale limitato valore commerciale degli ovini da carne, come quelli qui considerati, può determinare una contrazione dei trattamenti antielmintici stessi, aumentando conseguentemente il rischio sanitario.
Descrizione
Su un gregge campione monticante in un¿area alpina e soggetto a monitoraggio dal 2002, si prevedono: 1. trattamento antielmintico pre-monticazione (con gruppo di controllo); 2. analisi copromicroscopiche quali-quantitative periodiche su soggetti marcati (trattati e controlli); 3. monitoraggio dell¿emissione di uova, dei relativi tempi di sviluppo a L3 e loro sopravvivenza; 4. utilizzo di sensori di temperatura ed umidità al suolo per l¿acquisizione dei dati, anche a valenza predittiva, di cui al punto 2; 5. necroscopie periodiche per valutare l¿evoluzione della comunità elmintica e l'identificazione di eventuali larve ipobiotiche; 6. georeferenziazione degli spostamenti del gregge durante l'alpeggio, tramite collari satellitari, per individuare le aree a maggior rischio d¿infestazione e definire quindi eventuali percorsi alternativi; 7. confronto tra la comunità elmintica del gregge monitorato e quella delle popolazioni selvatiche simpatriche, a partire da animali abbattuti nella stagione venatoria e/o rinvenuti morti nel corso dell'inverno.
Obiettivi
1. Raffronto comparativo delle comunità elmintiche abomasali nelle diverse specie ospiti;
2. Analisi della dinamica stagionale delle comunità elmintiche tramite controlled test su ovicaprini;
3. Ricerca di eventuali larve ipobiotiche in soggetti selvatici abbattuti al termine della stagione venatoria;
4. Analisi della dinamica e sopravvivenza degli stadi esogeni, ottenuti tramite coprocultura nelle diverse specie ospiti;
5. Analisi della differente sopravvivenza invernale delle L3 alla luce di risultati preliminari ottenuti nella stessa area di studio;
6. Valutazione delle classi di ospiti a maggior rischio di infestazione e loro relativa importanza nella trasmissione dei parassiti;
7. Approfondimento del ruolo dei ruminanti selvatici nella reinfestazione del gregge monticante;
8. Messa a punto di protocolli terapeutici e gestionali nel gregge, quale misura indiretta a tutela della fauna.