Comparazione tra agglutinazione e test genetici nella determinazione del gruppo sanguigno nei gatti di razza ragdoll
Progetto Il sistema AB di gruppo sanguigno del gatto, caratterizzato dalla presenza dell¿antigene A o B sulle emazie, è costituito da tre diversi gruppi sanguigni denominati A, B e AB. A differenza dei cani, i gatti, come l¿uomo, possiedono anticorpi plasmatici naturali diretti contro gli altri gruppi sanguigni, chiamati alloanticorpi o isoanticorpi, identificabili in vitro con reazioni di emoagglutinazione e di emolisi. La maggior parte dei gatti di gruppo B presenta titoli moderati-elevati di alloanticorpi emoagglutinanti (principalmente IgM) ed emolitici (IgM e IgG) nei confronti delle emazie di tipo A e di tipo AB. Al contrario, i gatti di gruppo A raramente posseggono nel siero anticorpi naturali ad attività anti-B e quelli presenti sono sempre a basso titolo. Tutti i gatti di gruppo AB sono privi di alloanticorpi. La conoscenza degli alloanticorpi è fondamentale poichè essi sono responsabili della malattia emolitica o isoeritrolisi neonatale e delle reazioni post-trasfusionali.
Scopo della ricerca è quello di valutare una nuova metodica di agglutinazione su colonna di gel, confrontandola con la metodica considerata gold standard rappresentata dall¿agglutinazione su cartina e con le più sensibili indagini geniche, nella determinazione del gruppo sanguigno nel gatto. Con lo stesso studio si vuole inoltre valutare l¿incidenza dei gruppi sanguigni nei gatti Ragdoll, razza non ancora indagata e in ampia diffusione in Italia. È gia attiva una collaborazione con il gruppo di ricerca della Prof.ssa Longeri dell¿Istituto di Zootecnia della Facoltà di Medicina Veterinaria che ha recentemente individuato il gene responsabile del gruppo sanguigno A e messo a punto un test genetico (in corso di brevettazione presso Università della California-Davis e presso l¿Università degli Studi di Milano) che diversamente dalle indagini su sangue è in grado di riconoscere il portatore dell¿allele B. La possibilità attraverso il test genetico di riconoscere i soggetti portatori può essere di grande aiuto nella scelta degli accoppiamenti nei gatti di razza.
La conoscenza degli alloanticorpi è fondamentale per ridurre l¿incidenza dei casi di isoeritrolisi neonatale e delle reazioni post-trasfusionali, soprattutto nei gatti di gruppo B o portatori dell¿allele B di gruppo sanguigno, identificabili solo con test genici. Nella razza ragdoll, in ampia diffusione nel nostro paese, non vi sono segnalazioni dei gruppi sanguigni e come nella maggior parte dei gatti di razza potrebbe esistere una prevalenza del gruppo sanguigno B che pone a rischio questi soggetti per lo sviluppo di isoeritrolisi neonatale e reazioni trasfusionali. Ampliare le metodiche e la sensibilità delle stesse per lo studio dei gruppi sanguigni nella razza felina contribuisce ad implementarne l¿impiego dell¿emotrasfusione e di praticarla in maggior sidurezza e a ridurre i casi di mortalità neonatale per incompatibilità sanguigna tra madre e neonato.