RUOLO DELLA VIDEOENDOSCOPIA SALIVARE NELLA DIAGNOSI DELLA PATOLOGIA OSTRUTTIVA DELLE GHIANDOLE SALIVARI MAGGIORI
Progetto La patologia ostruttiva delle ghiandole salivari, di cui la litiasi costituisce la causa più comune, è un evento relativamente frequente, rappresentando più del 50% di tutta la patologia. Vi è sempre stata una sottostima di
tali patologie; ciò è riconducibile ad una serie di motivi tra i quali la bassa specificità delle tecniche di imaging radiologico, la non coordinata gestione multidisciplinare, la scelta dello stesso tipo di procedura ovvero la scialoadenectomia indipendentemente dalla causa del disordine salivare. I progressi in ambito radiologico e lo sviluppo dei sistemi ottici hanno reso disponibili metodiche in grado di fornire informazioni dettagliate sulla possibile
origine del disordine salivare. L'endoscopia salivare, nuova metodica introdotta nel decennio scorso, e perfezionata poi mediante diversi tipi di endoscopi flessibili e semirigidi con diametro variabile rappresenta oggi l'indagine diagnostica più raffinata per la diagnosi differenziale delle cause ostruttive salivari. Tale procedura avviene in anestesia locale e previa dilatazione duttale papillare; il passaggio dell'endoscopio nel dotto salivare avviene mediante irrigazione con soluzione fisiologica introdotta in una porta d'irrigazione dell'endoscopio. Scopo dello studio è quello di confermare la validità dell'endoscopia salivare quale metodica diagnostica mininvasiva per lo studio dei disordini del sistema duttale; la corretta individuazione della causa di ostruzione, non rilevabile attraverso le indagini radiologiche routinarie, quale ad esempio la presenza di un calcolo, di un polipo duttale, di un tappo denso mucoso, di un corpo estraneo, di un'anomalia anatomica, di una compressione ab estrinseco può fornire al clinico informazioni utili per l'impostazione di una strategia terapeutica specifica e mininvasiva alternativa alla chirurgia demolitiva tradizionale. Si intende proseguire lo studio mediante endoscopia salivare di un gruppo di pazienti affetti da tumefazione salivare ricorrente senza diagnosi radiologica accertata di ostruzione al fine di ottenere una casistica più rappresentativa e dati statisticamente confrontabili.