Si tratta della continuazione della ricerca iniziata lo scorso anno. Il progetto di ricerca studia la legittimità e la disciplina delle clausole contrattuali commerciali, con le quali le parti si accordano per una loro futura ed eventuale controversia, di applicare norme istruttorie diverse da quelle previste dalla legge.
Detti patti relativi alle prove costituiscono una deroga convenzionale a norme codificate ad esso finalizzate, cioè quelle sull¿ammissibilità delle prove, sulla loro efficacia, sul procedimento di assunzione e sulla forma che ex lege i mezzi di prova devono acquisire.
Lo studio approfondisce delicate questioni in più direzioni: la disciplina ad esse applicabile, e l'interazione tra piano sostanziale e piano processuale.
Chiarito in fase di ricerca che non è applicabile al fenomeno de quo l¿art. 2698 c.c. si deve ulteriormente approfondire gli effetti dei principi fondamentali del processosulla teoria elaboranda di inammissibilità delle intese de quibus. Si stanno ulteriormente sviluppando dette problematiche anche sotto il profilo dell'arbitrato rituale anche in considerazione della recente riforma dell'arbitrato. Ulteriori differenze teoriche e sistematiche si rinvengono in relazione all'arbitrato irrituale.