Aggiustamenti posturali anticipatori (APAs) nell'arto superiore durante movimenti dell'arto controlaterale. Interferenze con i movimenti associati dei due arti.
Progetto Nel compiere movimenti di un arto superiore, il tronco genera una forza reattiva pari a quella sviluppata dai muscoli che lo collegano al braccio, in modo da restare fermo mentre il braccio si muove. La reazione nasce sia dall¿inerzia del tronco stesso sia dalla contrazione di catene muscolari che connettono il tronco a uno o più punti di fissazione, per esempio al terreno (muscoli del tronco e arti inferiori) oppure a un supporto rigido raggiunto con l¿altro braccio (muscoli del braccio controlaterale).
Nel corso del 2006 si è studiata la ¿catena di fissazione¿ che si crea nel braccio di sinistra, in contatto con un appoggio rigido, quando il braccio di destra, esteso in avanti, compie adduzioni-abduzioni sul piano orizzontale. I movimenti impulsivi di adduzione, prodotti dal Grande Pettorale (GM) destro, sono immediatamente preceduti dalle attivazioni del GM e del Flessore Radiale del Carpo di sinistra (Aggiustamenti Posturali Anticipatori, APA) che generano, dal punto di appoggio al tronco, una forza reattiva che equilibra l¿azione del GM di destra. Nei movimenti di abduzione, prodotti dal muscolo Infraspinato (IS) destro, si sviluppa a sinistra una catena di fissazione antagonista rispetto alla precedente, formata da IS ed Estensore Radiale del Carpo. Durante movimenti ciclici di adduzione-abduzione, l¿attivazione delle due catene si alterna in opposizione di fase. Poiché è lecito attendersi che l¿inserimento di un muscolo in una ¿catena di fissazione¿ interferisca con il suo simultaneo reclutamento volontario - e premesso che l¿esecuzione di rotazioni accoppiate delle due braccia è notoriamente più impegnativa nella modalità iso- che in quella anti-direzionale (speculare simmetrica) - è interessante notare come gli APA sopra descritti siano distribuiti proprio in modo da facilitare l¿accoppiamento anti-direzionale (e ostacolare quello iso-direzionale) delle braccia.
Nel 2007 ci si propone di continuare l¿indagine analizzando la catena di fissazione che si estende dal braccio al terreno. La distribuzione topografica degli APA nei muscoli degli arti inferiori (che stabilizzano il bacino rispetto al terreno) e nei muscoli del tronco (che stabilizzano le spalle rispetto al bacino) sarà valutata con l¿Elettromiografia; i movimenti degli arti, delle spalle e del bacino saranno registrati mediante video-telemetria all¿infrarosso; inoltre si misureranno con piattaforma dinamometrica le forze reattive al suolo nelle tre direzioni dello spazio, per ricavare la reazione torsionale (attorno all¿asse verticale) ai movimenti del braccio. Si studieranno sia i movimenti di un solo braccio, sia i movimenti associati iso- e anti-direzionali delle due braccia. L¿analisi permetterà di valutare se, e come, varia l¿impegno posturale richiesto, nelle tre diverse condizioni, ai muscoli del tronco e arti inferiori non direttamente coinvolti nei movimenti primari, in modo da correlarne l¿entità con la facilità-difficoltà esecutiva dei due tipi di associazione.