PROLATTINA E MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI: RUOLO NELLA CORTICODIPENDENZA-RESISTENZA E SUA MODULAZIONE FARMACOLOGICA
Progetto La malattia di Crohn e la colite ulcerosa, sono patologie infiammatorie croniche dell¿intestino (IBD) ad eziologia ignota con andamento cronico-recidivante. Sebbene non sia nota la loro causa, si conoscono alcuni meccanismi che portano all¿infiammazione intestinale. In particolare, sono noti un disordine immunitario con alterata produzione di citochine (upregulation Th1 nel Crohn e, forse, Th2 nella colite ulcerosa).
Non conoscendo la causa primaria dello squilibrio immunitario delle IBD, le attuali terapie mirano a modulare le varie fasi del processo infiammatorio, ma nessuna di esse è definitivamente curativa. Un ruolo di primo piano è svolto dai corticosteroidi, usati nella terapia della malattia in fase attiva. Tuttavia, un sottogruppo di pazienti (sino al 40%) sviluppa cortico-dipendenza o cortico-resistenza. Non sono chiari i fattori alla base di tale fenomeno e non sono attualmente disponibili strategie per prevenirne l¿insorgenza.
Numerosi studi hanno dimostrato un ruolo immunomodulante svolto della prolattina (PRL) sia in vitro sia in vivo in alcune malattie autoimmunitarie. La PRL interviene nel sistema immuno-neuro-endocrino e, insieme ad altri ormoni come TRH, GH e IGFI, gioca un ruolo proinfiammatorio, sia nella risposta umorale che in quella cellulo-mediata.
La PRL svolge un ruolo di controregolatore della risposta steroidea agli stress. In particolare, sembra che steroidi e PRL interagiscano per mantenere un delicato equilibrio ai fini dell¿omeostasi immunitaria. L¿iperespressione di PRL osservata in diverse malattie autoimmunitarie, può pertanto contribuire alla resistenza agli steroidi. A tutt¿oggi nessuno studio è stato condotto su pazienti affetti da IBD per analizzare l¿eventuale ruolo della PRL e della sua modulazione terapeutica.
Lo studio si propone di analizzare gli aspetti clinici-terapeutici e immunologici della PRL nelle IBD e l¿effetto della terapia con bromocriptina nelle IBD. In particolare: a) efficacia dell¿induzione della remissione e b) tasso di recidiva dopo terapia steroidea nei pazienti trattati con bromocriptina rispetto ai pazienti trattati con solo steroide.
Lo studio prevede due parti:
a) Prima parte: dosaggio della PRL in 100 soggetti di controllo, 100 pazienti con IBD in fase di remissione, 100 pazienti con IBD in fase di attività responders agli steroidi, e 100 pazienti con IBD corticodipendente/resistente. In questa fase dello studio sarà valutato il profilo delle citochine in vitro (Il-2; IL-4, Il-1; TNFalfa) delle PBMC dei soggetti studiati e l¿effetto di PRL esogena e bromocriptina su tale profilo.
b) Seconda parte: studio randomizzato in doppio cieco, prospettico in cui 30 pazienti con morbo di Crohn e 30 pazienti con colite ulcerosa corticodipendenti, in fase di attività saranno randomizzati ad assumere a) ciclo steroideo sistemico a scalare + bromocriptina 5 mg/die, b) un solo ciclo steroideo sistemico a scalare; c) un ciclo steroideo sistemico a scalare + azatioprina.