DESCRIZIONE DEI FINI DELL¿ESPERIMENTO (ART.3 D.L.vo 116/92)
La regolazione dell¿assunzione di cibo è sotto il controllo congiunto di meccanismi neurali ed endocrini. E¿ stato dimostrato che modificazioni dei tassi plasmatici di glucosio e modificazioni ormonali segnatamente a livello della secrezione di insulina, grelina, leptina, colecistochinina e PYY a livello pancreatico e gastrointestinale sono implicate sia nell¿inizio che nel termine del pasto. Complesse interazioni neuroendocrine sono state dimostrate sia per il rilasciamento della colecistochinina che della grelina nei roditori, poiché la vagotonia riduce in acuto la loro efficacia nell¿inibire l¿assunzione di cibo. Nell¿uomo la somministrazione di estratti del peperoncino riduce l¿introito calorico e modifica la composizione del pasto nei diversi nutrienti. Si ritiene che tale effetto possa essere correlato all¿alto contenuto di capsaicina e alla conseguente interazione di quest¿ultima con i recettori vanilloidi delle terminazioni nervose intragastriche. Scopo dello studio che intendiamo intraprendere è valutare se l¿attivazione e l¿inibizione dei recettori vanilloidi delle terminazioni nervose della parete gastrica del roditore siano coinvolte nella regolazione dell¿assunzione di cibo.
METODOLOGIA E TECNICA DELL¿ESPERIMENTO
Saranno utilizzati ratti maschi di 200 grammi di peso. Dopo acclimatamento e alloggiamento in gabbie singole gli animali saranno tenuti a digiuno per 24 ore e quindi sottoposti in anestesia previa minilaparotomia a: - iniezione nella parete gastrica di sostanze agoniste dei recettori vanilloidi: capsaicina (1 mg/Kg in 100 microlitri).
Iniezione nella parete gastrica di un antagonista dei recettori vanilloidi: a) rosso rutenio (15mg/Kg in 100microlitri); b) resiniferatoxina (10mg/Kg in 100 microlitri); c) capsazepina (100mg/Kg in 100 microlitri¿l); - ad un gruppo di controllo sarà iniettato un volume sovrapponibile di veicolo inerte. Parametri di valutazione: 1) peso corporeo; 2) food intake ogni giorno per 4 settimane;al termine dell¿esperimento: 3)peso del grasso epididimale; 4)peso del grasso retroperitoneale; 5)peso del fegato; 6) valutazione della presenza di lesioni peptiche dello stomaco.
I risultati saranno elaborati come medie +/- d.s. Le differenze fra i gruppi di trattamento saranno valutate con tests statistici appropriati (T. di Student) e considerati significativi con p < 0,05.
L'ipotesi che i recettori vanilloidi non siano coinvolti nella regolazione dell'apporto calorico sarà dimostrata dall'assenza di significativa differenza fra i diversi gruppi di trattamento.