Premessa: negli ultimi 15 anni si è osservato un grande interesse scientifico per la sintesi di inibitori delle glicosidasi e in particolare delle sialidasi. Gli inibitori delle sialidasi hanno infatti molte applicazioni utili in campo medico. Ad esempio le sialidasi sono dei potenziali target per il controllo del virus influenzale in quanto il virus, per penetrare nelle cellule epiteliali deve essere privato, ad opera delle sialidasi, di residui di acido sialico legati con legame O-chetoglicosidico alle estremità delle porzioni saccaridiche di glicoproteine virali di membrana. L¿inibizione dell¿attività sialidasica, ostacolando la penetrazione del virus nelle cellule, proteggerebbe l¿organismo dall¿infezione virale.
Scopo del lavoro: scopo del lavoro è la sintesi mirata di inibitori delle sialidasi dei virus dell¿influenza che siano inattivi o poco attivi sulle sialidasi umane.
Descrizione: si pensa di valutare da un punto di vista configurazionale e conformazionale gli inibitori delle sialidasi noti, studiati prevalentemente su sialidasi virali, e individuare le caratteristiche stereostrutturali necessarie per l¿azione inibente. Per contro, la disponibilità di una sialidasi umana citosolubile caratterizzata nel nostro dipartimento dal gruppo del Prof. Venerando permetterà di ipotizzare le caratteristiche strutturali da evitare per scongiurare l¿azione inibitoria su tale sialidasi. Per fare ciò si pensa di effettuare uno studio assistito dal computer per individuare il probabile stato di transizione del processo catalizzato dall¿enzima. Esso infatti dovrebbe essere il punto della traiettoria di reazione che presenta il più alto grado di stabilizzazione enzimatica.
I composti dei quali si prevede la sintesi hanno presumibilmente, sulla base di studi preliminari già effettuati e non pubblicati, una struttura correlata a quella dell¿acido sialico e più specificatamente a quella dell¿estere metilico dell¿acido N-acetil-2,3-dideidro-2-deossineuraminico. Si pensa di utilizzare il doppio legame presente in questo composto per introdurre nuove funzioni la cui natura potrà emergere dagli studi computazionali.
Metodi: le metodiche che verranno utilizzate sono familiari ai proponenti che da anni si interessano alla sintesi di glicoconiugati.
Risultati attesi: si pensa di preparare un range di composti con possibile attività inibitoria verso le sialidasi virali e che siano poco attivi se non del tutto inattivi nei confronti delle sialidasi umane.