FILIERA AGRO-ENERGETICA: ANALISI PROGETTUALE FRA SVILUPPO ECONOMICO E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Progetto Presupposti:
L¿Unione Europea ha concordato una strategia unitaria per lo sviluppo sostenibile che prevede, tra l¿altro, l¿incentivazione dell¿uso di biocarburanti. Dato che il settore dei trasporti assorbe oltre il 30% del consumo finale di energia nell¿UE, ed essendo questo settore in espansione (soprattutto nei Paesi che sono entrati recentemente nella Comunità), il Libro bianco chiede di ridurre la dipendenza dal petrolio mediante l¿utilizzo di carburanti alternativi come, ad esempio, i biocarburanti. Non va altresì dimenticato che, in una prospettiva ecologica più ampia, un maggior uso di tali carburanti fa parte di una serie di misure necessarie al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto. La promozione dei biocarburanti concorre infine, in accordo con le linee guida della politica agricola comune, a creare nuove possibilità di sviluppo rurale valorizzando la multifunzionalità dell¿agricoltura.
I cronici problemi ambientali della maggiori città lombarde, prima fra tutte Milano, suggeriscono una riflessione su questi particolari aspetti e sul ruolo economico-ambientale dell¿azienda agricola odierna.
Obiettivo:
Da questi presupposti si vuole proporre uno studio sulla produzione di energie rinnovabili attraverso l¿agricoltura dato che, oltre alle considerazioni di natura ambientale, scientifica e di politica internazionale, non meno rilevanti sono gli aspetti economici circa la reale sostenibilità dell¿azienda agricola produttrice di energia. Il problema che si deve dunque affrontare riguarda la valorizzazione del prodotto energetico e di tutte le esternalità positive che la sua produzione/coltivazione determinano sul territorio. Si deve quindi iniziare a lavorare su scala territoriale onde promuovere la costruzione di filiere integrate che sappiano legare, attraverso accordi specifici, i produttori ed i consumatori finali.
Descrizione:
In analogia con le esperienze storiche della cooperazione è quindi possibile pensare alla creazione di un ¿energificio¿ dove vengano concentrate (a corto raggio) le produzioni di oleaginose, per la spremitura meccanica dell¿olio da destinare alla produzione di biodisel che sarà poi utilizzato a livello locale. Nello studio si prevede una fase preliminare di fattibilità nella ¿megalopoli¿ milanese: dalle caratteristiche del territorio si procederà all¿individuazione dei presupposti di progetto (individuazione e dimensionamento dell¿offerta e della domanda). Successivamente si procederà al dimensionamento tecnico-economico dell¿energificio (impianto di estrazione dell¿olio da impiegare nella produzione del biodiesel e strutture annesse da utilizzare per le attività di sensibilizzazione) e allo studio di meccanismi per l¿integrazione della filiera attraverso attività congiunte di ¿marketing territoriale¿ e di sensibilizzazione. Infine, si individueranno i possibili risvolti in termini di esternalità positive sul territorio locale.