CHIESA E STATO, POLITICA E RELIGIONE ALLE ORIGINI DELLA MODERNITA': BERNARDO CLESIO E IL SUO TEMPO.
Progetto Molto conosciuta nell'Europa centrale e settentrionale, la figura del Cardinale Bernardo Clesio (1485-1539) è sostanzialmente sconosciuta in Italia.
BERNARDO CLESIO (1485-1539) fu uno dei maggiori protagonisti, a livello europeo, del passaggio d¿epoca tra il XV e il XVI secolo, dove si rintracciano le origini della modernità politica. Uomo di chiesa e di legge colto e raffinato, abile diplomatico e politico accorto, divenne vescovo di Trento (1514), che trasformò in una corte rinascimentale; promosse anche lo sviluppo urbanistico della città e la dotò di uno Statuto.
Consigliere dell¿imperatore Massimiliano I, contribuì ¿ nella sua qualità di principe-vescovo e membro della Dieta imperiale ¿ all¿elezione di Carlo V. Fu Gran cancelliere imperiale, titolare della politica estera dell¿impero e presidente del Consiglio segreto di Vienna. Divenne cardinale nel 1530 e, con l¿obiettivo di trovare una mediazione politica tra la Riforma protestante e la Chiesa cattolica, s¿impegnò nell¿organizzazione del Concilio di Trento.
Nel 1538 venne nominato da Papa Paolo III amministratore della diocesi di Bressanone, città dove si spense nell¿estate dell¿anno successivo.
L'obiettivo della ricerca è quello di riscoprire una così importante figura, indagando nei meandri della cultura politica alle origini della modernità. A Bernardo Clesio venne dedicata una biografia nel 1546, scritta in latino e introvabile: la finalità del progetto è quella di tradurla e pubblicarla, con un ampio studio introduttivo (mettendo a fuoco, per esempio, i rapporti con Erasmo e con gli Sforza) per dare un indubbio contributo alla conoscenza del personaggio e della sua epoca.