L¿obiettivo principale della presente proposta è rappresentato dalla validazione statistica delle nuove metodologie, basate su micro- e nanotecnologie, per la realizzazione di sistemi integrati per l¿analisi parallela, quantitativa ed estremamente sensibile di piccole quantità di sostante biologiche ed inquinanti ambientali (DNA, proteine, etc.). L'integrazione di conoscenze in campo chimico, tecnologico/strumentale e clinico/diagnostico, consente di realizzare microsistemi analitici finalizzati a comprendere i meccanismi alla base di specifici fenomeni e processi biologici che dirigono lo sviluppo ed il funzionamento del nostro organismo.
L¿obiettivo è l¿analisi ed individuazione dei biomarcatori che possono offrire indicazioni sul grado di sofferenza provocata dagli inquinanti ambientali, si vuole affiancare questo approccio allo studio di colture cellulari mirate per i diversi tessuti e/o organi bersaglio che trovano impiego nella filiera alimentare (esempio, colture di cellule ghiandola mammaria, di epatociti,¿) le quali saranno esposte ai più frequenti contaminanti ambientali (diossine, micotossine etc) per valutarne le modificazioni e l¿eventuale sofferenza cellulare. L¿analisi degli indici di sofferenza cellulare rappresenta inoltre un approccio innovativo ed alternativo all¿uso di animali da laboratorio nei tests di tossicologia. Le recentissime ricerche di Company americane (Agilent, BIO-RAD e GE¿.) svolte nel campo della biologia molecolare e della genetica hanno reso possibile lo sviluppo e la commercializzazione di una serie di tecnologie high-throughput e lab-on-a-chip, ovvero di sistemi miniaturizzati tramite i quali è possibile misurare simultaneamente il livello di espressione di migliaia di geni. Studi di espressione genica su larga scala con i microarray, sono in grado oggi di definire le relazioni funzionali esistenti tra i geni coinvolti in diversi processi cellulari. Nello specifico l'attività di validazione dei MICROARRAY ESPRESSIONE DI CITOCHINE E GENI RESPONSIVI ALLA DIOSSINA. Lo studio prevede una prima fase di screening su diverse tipologie di campione e una seconda fase di dissezione molecolare dei meccanismi molecolari sottesi alle variazioni identificate precedentemente. L¿interesse è orientato alla determinazione del profilo di espressione delle citochine e di valutare l¿espressione di alcune citochine pro-infiammatorie ed anti-infiammatorie, quali IL 1alfa, IL-1beta, IL 2, IL 3, IL 4, IL -5, IL-6, IL -7, IL-8, IL-10, IL-12, IL-13, IL -17, IL-18, GMCF, TNF-alfa e IFN-gamma. Accanto alle citochine e chemochine (e relativi recettori) si intende valutare anche la relativa modulazione di tutti i geni noti in letteratura per contenere elementi XRE (Xenobiotic Responsive Element) che sono sensibili al controllo trascrizionale da parte del complesso AHR-ARNT attivato in presenza di diossine e derivati: tali geni sono già descritti per la maggior parte in letteratura (vedi famiglia Cyp1, COX2, p53, p16INK4a, RB,)