I disturbi dello spettro autistico (DSA) sono caratterizzati da una compromissione significativa dell¿interazione sociale, della comunicazione e da peculiari aspetti del comportamento, con interessi e attività limitati, ripetitivi e stereotipati. I DSA presentano un¿eziologia complessa, con un importante ruolo della vulnerabilità su base genetica. Vi è un verosimile coinvolgimento di diversi alleli in numerosi loci, in interazione fra loro e con fattori ambientali. Studi di linkage, di citogenetica e su geni candidati hanno evidenziato numerose associazioni significative in diverse regioni.
Fra queste, la regione cromosomica 15q11-13 (coinvolta nelle sindromi di Prader Willi e di Angelman) appare interessante per il riscontro, nel 2-3% circa dei soggetti autistici, di duplicazioni per lo più di origine materna, che potrebbero determinare una maggiore espressione di un gene materno imprinted. È stata inoltre riscontrata (Nurmi 2001) un¿associazione tra l¿autismo e il marker D15S122 del gene UBE3A. Nella medesima regione si trova anche il gene ATP10C, candidato posizionale, per cui resta da stabilire la presenza di polimorfismi associati all¿AD
Un¿altra regione che potrebbe essere coinvolta nei DSA è la regione cromosomica 7q22-31, la cui associazione con l¿autismo è stata confermata in vari studi ed in cui mappano alcuni geni candidati, tra cui il gene WNT2 (in 7q31). L¿associazione significativa di alcuni polimorfismi del gene WNT2 con il DA è tuttora controversa.
Il presente studio vuole valutare:
- l¿associazione di polimorfismi dei 3 geni candidati UBE3A, ATP10C e WNT2 con i DSA
- l¿associazione dei marcatori dei tre geni candidati con diverse caratteristiche fenotipiche (o endofenotipi) del campione in esame. Verrano in paticolare studiate associazioni con la gravità del disturbo, l¿età di insorgenza, la presenza o meno di regressione psicomotoria, le caratteristiche del linguaggio e del comportamento.
- l¿effetto dell¿imprinting di trasmissione materna/paterna per i geni UBE3A e ATP10C;
- l¿effetto combinato di un¿interazione gene-gene (epistasi) Il campione è costituito da 73 famiglie di probandi autistici, diagnosticati in base ai criteri del DSM-IV e alle scale ADI/ADOS.
Sulla base dei risultati significativi riportati in letteratura verranno studiati 4 SNPs (T783C, G124A, C149T e A-219G) del gene WNT2, il marcatore microsatellite D15S122 del gene e tre polimorfismi (SNP3, e microsatelliti D15S1534, e D15S1535) del gene ATP10. L¿analisi di associazione verrà effettuata mediante il software FBAT (http://www.biostat.harvard.edu/~fbat/fbat.htm), che compara la distribuzione allelica osservata nei casi con la distribuzione attesa sotto l¿ipotesi nulla di non associazione tra marker e fenotipo; per valutare l¿effetto dell¿imprinting genomico e dell¿epistasi sarà utilizzato il software UNPHASED (http://www.mrc-bsu.cam.ac.uk/personal/frank/software/unphased/).