Il danno perossidativo diretto sui lipidi e sulle macromolecole, provoca delle modificazioni a livello di membrane e componenti cellulari che sfociano in processi patologici o essere conseguenza della patologia stessa. I flavonoidi rappresentano la fonte più abbondante di antiossidanti naturali. Tra questi, la diidroquercetina è conosciuta per le sue proprietà antiossidanti mediate dalla funzione antiossidante/antiradicalica e immunomodulante che risulta dall¿azione inattivante dei radicali liberi, p.e. OH- e O2- associate con l¿inizio della perossidazione lipidica.
Obiettivo della ricerca
Le bovine con infezioni mammarie presentano una scarsa concentrazione di antiossidanti nell¿organismo, evidenziando una relazione tra la supplementazione di sostanze antiossidanti e le ripercussioni sullo stato sanitario della mammella e la qualità del latte. La sperimentazione prevede la somministrazione di una sostanza naturale ricca di diidroquercetina, a bovine da latte aventi un tenore in cellule somatiche border-line, per valutare gli effetti sullo stress ossidativo, stato sanitario della mammella e qualità del latte.
Piano sperimentale e metodologie
Verranno utilizzate 30 bovine in lattazione, omogenee per produzione di latte, DIM (Day In Milk) compresi tra 100 e 200 e tenore in CS (Cellule Somatiche). Le bovine saranno divise in un gruppo controllo e un gruppo ricevente 10 g/die di un¿estratto ad azione antiossidante caratterizzato mediante tecnica HPLC, somministrato per via orale singolarmente per 15 gg. A -7, 0, 7, 14 e 21 giorni dall¿inizio del trattamento verranno effettuati prelievi di latte dai singoli quarti e prelievi ematici. Sui campioni di latte verranno valutate le caratteristiche qualitative, il contenuto in CS (SOMACOUNT 150, USA), e effettuata l¿analisi cito-batteriologica (National Mastitis Council,1996). Sul siero ematico verrà valutato lo stato ossidativo tramite la misurazione dei metaboliti reattivi dell¿ossigeno (ROM). I ROMs sono prodotti precoci e stabili del processo a cascata di ossidazione dei substrati biologici. Il potere antiossidante viene misurato sottoponendo il siero ad una massiccia ossidazione, da parte di una soluzione a titolo noto di acido ipocloroso, misurando successivamente l'eccesso dello stesso nel sistema. Il potere antiossidante viene espresso come ¿M HClO neutralizzate dal siero in esame. Verranno inoltre presi in considerazione i seguenti tests: RNS (nitrogen reactive species), TBARS (thiobarbituric acid reactive substances), mediante rilevazione spettrofotometrica, proteine di fase acuta e immunoglobuline (ELISA).
Risultati attesi e rilevanza pratica/scientifica:
La somministrazione di sostanze ad elevata azione antiossidante a bovine da latte con tenori in CS elevati dovrebbe influenzare in modo positivo l¿immunità locale mammaria contrastando l¿instaurarsi di infezioni, riducendo la perdita di redditività del latte prodotto per alterazione dei parametri quali-quantitativi.