DIFFERENZE EPIGENETICHE NEI LINFOCITI CD4+ ISOLATI DA SANGUE PERIFERICO E DA MUCOSA INTESTINALE AFFETTA ED INDENNE DA MALATTIA IN PAZIENTI CON COLITE ULCEROSA: RUOLO IMMUNOPATOGENETICO DELLA METILAZIONE DEL DNA NEI DIVERSI STADI DELLA MALATTIA
Progetto La colite ulcerosa (CU) è una malattia infiammatoria cronica intestinale ad eziologia sconosciuta caratterizzata da infiltrato linfocitario della mucosa del colon distale e, dal punto di vista patogenetico, da un complesso pattern di cellule infiammatorie, citochine ed altri mediatori. In questo quadro, numerosi dati sperimentali suggeriscono come un¿alterata attivazione dei linfociti CD4+ abbia un ruolo importante nella perpetuazione dell¿infiammazione e nel danno della mucosa colica. In particolare, la CU si caratterizza per un profilo citochinico locale di tipo T helper 2 (Th2) con elevati livelli di IL-4, IL-13 ed IL-5 ma non di IFN-gamma. Quali meccanismi conducano a tale espressione nella mucosa colica interessata dalla malattia rimane enigmatico; ipotizziamo che fattori epigenetici (in particolare differenze nella metilazione del DNA) determinino la specificità tissutale, lo sviluppo e la funzionalità delle cellule T helper in pazienti con CU. In modo piu¿ specifico, il diverso stato di metilazione dei promotori dei geni codificanti per citochine Th2 come IL-2 o Th1 come IFN-gamma potrebbe contribuire a determinare il fenotipo dei linfociti CD4+ di diversa derivazione tissutale ed essere associata a diversi quadri clinici della CU. Tali meccanismi regolatori sono gia' stati dimostrati nella determinazione del lineage cellulare.
Scopo del presente lavoro sarà pertanto quello di valutare le differenze nei livelli di metilazione nei promotori dei geni IL-2 e IFN-gamma in popolazioni di linfociti CD4+ isolate da sangue periferico e da prelievi bioptici di mucosa colica affetta ed indenne in pazienti con CU nei diversi stadi della malattia.
Verranno arruolati consecutivamente 60 pazienti con diagnosi di CU seguiti presso il reparto di Gastroenterologia dell¿Ospedale Luigi Sacco e tra questi questi 20 pazienti con malattia di nuova diagnosi non trattati con immunosoppressori e 40 in trattamento di cui 20 in fase di quiescenza e 20 con riacutizzazione in atto. I soggetti saranno sottoposti a colonscopia e a due prelievi bioptici rispettivamente di mucosa colpita ed indenne da malattia (tale discriminazione sara¿ su base macroscopica ed istologica). Si procederà quindi ad isolamento dei linfociti CD4+ dai campioni bioptici e dal sangue periferico attraverso tecniche di selezione magnetica. Dopo estrazione di DNA genomico dalle popolazioni ottenute, si procederà allo studio del livello di metilazione dei promotori dei geni IL-2 e IFN¿ mediante sequenziamento con bisolfato.