La sicurezza della navigazione rileva della competenza della Comunità dall¿inizio degli anni Novanta, quando il Trattato di Maastricht conferì al Consiglio il diritto di stabilire «le misure atte a migliorare la sicurezza dei trasporti» (art. 75 (c)).
Con comunicazione del 24 febbraio 1993 Per una politica comune della sicurezza marittima, la Commissione ha delineato i principi di questa politica comune, volta a migliorare la sicurezza marittima e a prevenire l¿inquinamento dei mari. L¿Unione deve quindi incoraggiare e facilitare il dialogo fra gli Stati membri al fine di favorire un loro ruolo incisivo in seno all¿IMO (International Maritime Organization) e un¿applicazione armonizzata delle regole ivi elaborate. La Commissione proponeva inoltre di rendere vincolanti tramite l¿adozione di direttive e regolamenti le risoluzioni IMO, le quali sono sprovviste di valore cogente. Il Consiglio ha approvato questo orientamento con risoluzione del 8 giugno 1993 (GUCE n. C 271, 7 ottobre 1993) e negli anni successivi la creazione legislativa comunitaria in materia è stata al quanto consistente.
La Comunità trae da questo orientamento un doppio vantaggio in quanto, da un lato, beneficia della competente esperienza dell¿IMO per legiferare in questo settore; dall¿altro, il fatto di rendere obbligatorio in ventisette Stati, tra cui vi sono alcuni dei più importanti del settore considerato, può avere un ¿effetto domino¿ nei confronti dei paesi terzi che si devono conformare a delle norme internazionalmente non vincolanti per accedere al territorio comunitario. Tale politica comunitaria ha però dei risvolti problematici al livello internazionale in merito alla compatibilità degli strumenti comunitari con i testi convenzionali esistenti e, in particolare, in relazione ai rapporti degli stati membri con gli Stati terzi.
L¿attuazione della politica comune in materia di sicurezza marittima è ora favorita dall¿attività di un¿istituzione specializzata, l¿Agenzia europea per la sicurezza marittima (European Maritime Security Agency, EMSA), creata nel 2002 (Regolamento CE n. 1406/2002, del 27 giugno 2002, GUUE n. L 208, 5 agosto 2002). La protezione dell¿ambiente marino è l¿obbiettivo centrale dell¿Agenzia, che è stata creata in seguito alle catastrofi ambientali del Erika e del Prestige, ma essa si pone anche quale supervisore dell¿applicazione e consecutivo adempimento della legislazione comunitaria in materia di sicurezza marittima in senso lato, nonché degli atti IMO recepiti a livello comunitario.
Dal Libro Verde della Commissione CE, ¿Verso la futura politica marittima dell¿Unione: Oceani e mari nella visione europea¿ (COM(2006) 275, 7 giugno 2006), emerge la sempre più radica tendenza a percepire la comunità quale uno ¿Stato¿, avente una propria politica interna e delle relazioni esterne in materia di diritto del mare. Tale orientamento accentua le problematiche sopra esposte che saranno oggetto della ricerca.