Le patologie periapicali sono assai diffuse nella popolazione: secondo alcuni studi il 30% dei denti trattati endodonticamente sviluppa una parodontite apicale. Esistono varie alternative terapeutiche (trattamento chirurgico, trattamento non chirurgico, estrazione dentale) e la scelta presuppone un¿accurata diagnosi ed una conoscenza degli outcomes delle differenti procedure.
L¿estrazione è la soluzione più radicale ma i progressi tecnologici e dei materiali hanno fortemente elevato il tasso di successo delle procedure conservative. In particolare con l¿introduzione di strumenti per microchirurgia, e retro-tips ad ultrasuoni la chirurgia endodontica ha fatto passi da gigante negli ultimi 15 anni rispetto alle tradizionali tecniche che utilizzano strumenti manuali. Allo stesso tempo l¿utilizzo di magnificatori quali il microscopio operatorio ha consentito di elevare il tasso di successo del trattamento grazie ad un controllo più accurato e preciso delle fasi chirurgiche più critiche come la preparazione della cavità retrograda e il suo successivo sigillo.
Una recente alternativa al microscopio operatorio in chirurgia endodontica è l¿endoscopio. La facilità d¿uso, la maneggevolezza e l¿eccellente qualità visiva, la possibilità di visualizzare siti orali anche in posizioni difficili da raggiungere, unitamente ad un costo minore rispetto al microscopio operatorio, rappresentano punti di forza dell¿endoscopio, uno strumento già ampiamente diffuso in molte altre branche della medicina. Al momento attuale esistono solo due studi clinici prospettici che abbiano valutato questa applicazione dell¿endoscopio.
Obiettivo
Scopo del presente studio prospettico randomizzato è comparare il tasso di successo della chirurgia endodontica usando il microscopio operatorio versus endoscopio come magnificatori, nel trattamento di lesioni periapicali, dopo almeno 2 anni di follow-up.
Descrizione
Verranno inclusi in questo studio soggetti con lesioni periapicali per i quali vi sia indicazione alla chirurgia endodontica. La selezione dei pazienti si baserà su convenzionali criteri di inclusione ed esclusione per questo tipo di intervento. L¿assegnazione del trattamento (chirurgia endodontica con endoscopio o con microscopio) sarà determinata da una tabella randomizzata PC-generata.
I pazienti verranno richiamati a 6 mesi, 1 e 2 anni dall¿intervento. Il successo del trattamento (guarigione) verrà determinato secondo criteri clinici e radiologici e di funzionalità adottati a livello internazionale. Il concetto di funzionalità (o ritenzione funzionale del dente), è stato recentemente proposto quale criterio di valutazione del successo più aderente alla realtà clinica.
Ci si propone inoltre di valutare aspetti soggettivi del paziente quali il grado di disagio intra- e post-operatorio, la soddisfazione estetica e funzionale, la qualità di vita, con appositi questionari. Saranno reclutati 40 soggetti per gruppo. La valutazione di rx e questionari avverrà in cieco.