La ricerca intende concentrarsi sulla reazione del sistema di prova legale all¿affermarsi in modo sempre più strutturato del sistema inquisitorio nel processo penale e delle forme del rito sommario nel processo civile. In particolare si intende seguire il filone della testimonianza e delle prove indirette nelle fonti più significative per l¿epoca compresa fra il quindicesimo e il sedicesimo secolo, cioè i consilia, che sono alla base delle trasformazioni subite dal sistema in quest¿epoca, e i tractatus, sia generalistici, quali quelli di Tiberio Deciani e Prospero Farinaccio, sia specificamente dedicati alle prove, che raccolgono e sistemano i risultati raccolti sul campo dai consiliatores più accorti, quali Ippolito Riminaldi, Ippolito Marsili, Jacopo Menochio. Il lavoro intende avvalersi del contributo che la dott.ssa Salvi fornirà focalizzando il proprio campo di indagine sulle diverse tipologie di professionisti che in campo notarile prestavano la propria opera nel processo: attuari, notai camerali e notai ecclesiastici oltre i rogatari che fornivano il proprio servizio ai privati.