L¿obiettivo del progetto è quello di studiare se e come le scelte del mezzo di rilevazione utilizzato influenzino i dati raccolti in una survey. Nel passaggio dalla definizione delle ipotesi alla raccolta dei dati, nella cosiddetta fase di operativizzazione, due aspetti appaiono essenziali : la scelta delle modalità di rilevazione e la scelta delle domande da porre. Si presterà particolare attenzione ai seguenti aspetti: la distorsione introdotta dalla presenza/assenza dell¿intervistatore, l¿influenza dei tempi di raccolta dati sugli obiettivi della ricerca, l¿impatto della durata dell¿intervista sulla qualità dei dati raccolti, l¿efficacia del meccanismo stimolo-risposta, il variare dei tassi di risposta, il legame fra lo strumento utilizzato e l¿oggetto della ricerca.
Questi aspetti saranno studiati sia dal punto di vista teorico, analizzando la letteratura nazionale e internazionale sull¿argomento, che da quello empirico, confrontando i dati ottenuti da due diversi tipi di field, il primo telefonico (utilizzando il Laboratorio -LID- presente in Facoltà e attivo da qualche settimana), il secondo tramite questionari auto-compilati, entrambi da sottoporre a circa 200 soggetti.
Per quanto riguarda l¿errore di misurazione non ci si soffermerà tanto sulla correttezza o meno della formulazione delle domanda (e quindi la correttezza del rapporto di indicazione), quanto sui response bias in cui un ricercatore può incorrere pur avendo formulato correttamente una domanda.
Queste distorsioni possono essere classificate in due categorie: la prima è rappresentata dalle tendenze content-sensitive, che si fondano sulla comprensione degli item ai quali si ha la consegna di rispondere e su un mascheramento (più o meno consapevole) dei propri stati veri. Il loro principale rappresentante è la desiderabilità sociale, che può essere definita come la tendenza a dare risposte non veritiere, ma finalizzate ad apparire in linea con il sentire comune, al fine di apparire soggetti meritevoli di essere sanzionati positivamente a livello sociale. La seconda categoria di response bias è costituita dalle tendenze content-free che si verificano indipendentemente dal contenuto degli item o dalla loro comprensione da parte dell¿intervistato. I maggiori rappresentanti di questa famiglia sono i cosiddetti fenomeni di response-set, per cui l¿intervistato risponde sempre sì (acquiescenza), risponde sempre no (nay-saying), sceglie sempre le risposte estreme della scala (extreme response) o quelle centrali (indifferent response). Anche in questo caso oltre ad effettuare un lavoro di raccolta della letteratura disponibile sull¿argomento si effettuerà un lavoro empirico su diversi data-set che contengono esperimenti metodologici tesi a verificare l¿impatto dell¿editing delle modalità di risposta sui response-bias.