Il punto di partenza del progetto è un programma computerizzato di simulazione della formazione delle assemblee parlamentari in base a un dato sistema elettorale. Tale programma è stato realizzato presso il dipartimento POLIS dell'Università del Piemonte orientale, e assume come dati i voti degli elettori, assegnando le forze parlamentari dei partiti in funzione del sistema elettorale. In esso sono disponibili per la simulazione i principali sistemi maggioritari, proporzionali e misti.
Dopo aver scelto i risultati elettorali effettivi rispetto ai quali impostare la simulazione, ad esempio le elezioni politiche in Italia nel 2006, l'obiettivo della ricerca sarà quello di determinare, in base ai diversi sistemi elettorali disponibili, la formazione dei possibili governi di coalizione e la loro stabilità nella legislatura.
Alla base del progetto è la teoria spaziale del voto e delle elezioni nella versione che assume la preferenza degli attori partitici decrescente con la distanza dal proprio programma ideale. Il primo passo sarà costituito dalla costruzione dello spazio politico in base a uno dei database standard in questo tipo di ricerche, ad esempio all'analisi del contenuto dei testi dei programmi elettorali dei partiti. Con questi dati si procederà all'elaborazione statistica mediante l'analisi fattoriale, al fine di definire le dimensioni principali della competizione. Quindi si perverrà all'interpretazione dei dati in uno spazio politico bidimensionale della data tornata elettorale. In tale spazio bidimensionale saranno collocati i partiti presenti nella competizione, e ivi saranno quindi disponibili le loro distanze reciproche.
A questo punto entreranno in gioco le teorie strategiche della formazione dei governi di coalizione, e si studierà la loro stabilità nella legislatura in base ai concetti di equilibrio utilizzati dalla teoria dei giochi cooperativi (esistenza di un "partito di core") e dei giochi non-cooperativi (esistenza di un "partito forte"). Naturalmente la stabilità dipenderà dalla composizione partitica delle assemblee e, in definitiva, dalle leggi elettorali. In questo modo sarà possibile controllare se proposizioni comunemente formulate sulle conseguenze dei sistemi elettorali circa la "governabilità" (sistema maggioritario = stabilità, sistema proporzionale = instabilità) sono corroborate dalla simulazione.