VALUTAZIONE DELL¿AMPLIFICAZIONE DI C- MET IN CARCINOMI GASTRICI SU TISSUE MICROARRAY (TMA) MEDIANTE FISH (FLUORESCENT IN SITU HYBRIDIZATION) E DELLA SUA ESPRESSIONE MEDIANTE TECNICA IMMUNOISTOCHIMICA
Progetto C-Met è il recettore tirosina-chinasico per il fattore di crescita epatocitario (HGF): entrambi giocano un ruolo nello sviluppo embrionale e nel riparo tissutale. In particolare gli effetti biologici di c-met e HGF sono importanti nell¿interazione epitelio-mesenchima e nella regolazione della migrazione e proliferazione cellulare, invasione cellulare e differenziazione morfogenetica. C-met è altresì coinvolto nella tumorigenesi e nello specifico è risultato amplificato e iperespresso in tessuti tumorali di fegato, prostata, stomaco, colon, tiroide. Mutazioni ¿missense¿sono state identificate nel carcinoma renale papillare ereditario, nell¿epatocarcinoma e nel carcinoma gastrico.
Il ruolo giocato nello sviluppo e diffusione del carcinoma gastrico è stato verificato da studi su una linea cellulare tumorale gastrica (GTL-16) e la sua attivazione confermata su tessuto.
Antagonisti del recettore c-Met in grado di inibirne l¿attivazione e quindi la crescita tumorale e la disseminazione neoplastica troverebbe applicazione nella terapia di pazienti con carcinoma gastrico il cui genotipo tumorale mostri amplificazione di c-met, come indicato da studi preliminari condotti su linee cellulari. Il riscontro dell¿amplificazione di c-Met consentirebbe di identificare un sottogruppo di pazienti in grado di beneficiare degli effetti citoriduttivi del farmaco, da arruolare in trials clinici.
Abbiamo selezionato dalla nostra casistica di archivio una serie di 300 carcinomi gastrici. Sono stati allestiti 22 tissue microarray contenenti mediamente per ciascun caso 1-2 spot di mucosa normale (fundica e antrale), 4-5 spot di tessuto tumorale, 1-2 spot di lesione displastica a basso grado , 1-2 spot di lesione displastica ad alto grado, 1 spot di metastasi linfonodale, per un totale complessivo di 2243 spot. Ciò consentirà in contemporanea di valutare con risparmio di tempo e materiali uno o più marcatori ritenuti interessanti.
L¿obiettivo primo sarà di verificare lo stato di amplificazione di c-Met mediante esperimenti di FISH (fluorescent in situ hybridization) con sonda specifica. Un ulteriore sviluppo è rappresentato dalla valutazione di espressione immunoistochimica per c-Met nella forma fosforilata e non, mediante anticorpi specifici. Ciò consentirà di verificare l¿assetto genomico di c-Met in una serie consistente di carcinomi gastrici e di correlare le risultanze immunoistochimiche e di amplificazione genica con parametri clinico patologici, al fine di identificare i pazienti più proni a beneficiare del trattamento sperimentale con inibitori di c-Met.