Nelle democrazie parlamentari gli studi quantitativi sul comportamento di voto dei rappresentanti non si sono sviluppati tanto quanto(Rosenthal & Voeten 2004),al contrario, è accaduto negli Stati Uniti. Le ragioni di questo mancato sviluppo, come ricorda Laver (Laver 2006,sono di facile comprensione. Gli elevati livelli di disciplina partitica combinati con la forma di governo parlamentare finiscono,in genere,per riprodurre allineamenti dei singoli parlamentari molto omogenei con il partito e la coalizione di appartenenza.I comportamenti di voto in aula rispecchierebbero gli accordi intercorsi dentro i partiti e nel processo di formazione delle coalizioni di governo e non le preferenze di policy originarie dei parlamentari, come si suppone accada nel Congresso Statunitense.
Sebbene il rilievo sia pertinente crediamo che uno studio diacronico del voto in aula nel Parlamento italiano a partire dal 1987(ossia da quando tali dati sono disponibili)possa fornire importanti informazioni sui processi legislativi in sé e sul loro rapporto con le piattaforme partitiche elettorali. In particolare il presente progetto intende rispondere alle seguenti domande di ricerca:
1)Come è cambiata, se è cambiata la disciplina di gruppo e di coalizione durante le votazioni in assemblea nel passaggio dalla prima alla seconda repubblica ?
2)Il passaggio da un sistema partitico pivotale e bloccato ad uno bipolare e basato sull¿alternanza ha ridotto la frequenza di comportamenti di voto ¿consensuali¿ ovvero la frequenza di maggioranze prossime all¿unanimità? In quali settori di policy si registrano maggiori variazioni ?
3)Che rapporto esiste fra l¿enfasi posta su determinate politiche nei programmi elettorali dei partiti e delle coalizioni e le tematiche oggetto di votazione nelle aule parlamentari ? E¿ lo spazio politico ricavabile dai comportamenti legislativi analogo a quello ricavabile attraverso l¿analisi dei manifesti partitici o attraverso il giudizio degli esperti?
Per rispondere a questi interrogativi procederemo alla raccolta sistematica dei dati sulle votazioni finali in aula tramite procedimento elettronico registrate automaticamente presso la Camera dei Deputati a partire dal 1987. Questi dati verranno a formare un archivio elettronico che consentirà sia il calcolo dei consueti indici di coesione, sia l¿adozione di tecniche statistiche quali l¿optimal classification,già adoperate con successo nello studio del Congresso per ricostruire lo spazio politico dei legislatori (Poole 2000, Poole 2005.Poiché a ciascuna votazione in aula corrisponderà una legge o un disegno di legge, provvederemo anche a disaggregare l¿archivio per consentire una comparazione non solo nel tempo ma anche fra politiche.Alcuni dei risultati ottenuti,ed in particolare le caratteristiche dello spazio politico dei legislatori, verranno infine confrontati con i risultati dell¿analisi dei manifesti elettorali(Klingemann, Volkens, Bara, Budge, Macdonald)e del giudizio degli esperti.