STUDI RIGUARDANTI GLI EFFETTI DI GHRELINA SULL¿ATTIVITÀ DELLE CELLULE OSSEE, SUL METABOLISMO E SULLA MASSA OSSEA IN CONDIZIONI DI INFIAMMAZIONE CRONICA NEL RATTO.
Progetto E¿ noto che pazienti affetti da artrite reumatoide (AR) presentano una riduzione della densità minerale ossea (BMD) che predispone al rischio di fratture.
Tra i principali fattori che contribuiscono alla degradazione della matrice ossea associata alla AR, un ruolo fondamentale è svolto dalle citochine proinfiammatorie IL-1 e TNF-alfa, che stimolando la differenziazione e la proliferazione degli osteoclasti (OC) contribuiscono a creare un bilancio osseo negativo, con il riassorbimento che prevale sulla neoformazione ossea.
L¿identificazione di composti in grado di ridurre l¿entità del processo infiammatorio e di riequilibrare l¿attività delle cellule ossee, sembra essere di particolare interesse per ridurre sia la gravità che la progressione della perdita ossea durante AR.
In nostri studi precedenti abbiamo evidenziato un ruolo protettivo dei GH secretagoghi di sintesi (GHS) nei confronti dell¿osteopenia indotta dalla gonadectomia chirurgica nel ratto e come ghrelina, ligando endogeno dei recettori dei GHS, esplichi una marcata attività inibitoria sullo sviluppo dell¿edema indotto da carragenina. Sulla base di tali premesse nel progetto di ricerca che viene proposto si intendono eseguire studi in vivo e in vitro.
Negli studi in vivo verranno esaminati gli effetti sul metabolismo e sulla massa ossea della somministrazione prolungata della ghrelina, nel modello sperimentale di osteopenia provocato dall¿artrite da adiuvante comparabile all¿AR umana. Verranno utilizzati ratti Lewis di sesso maschile in cui l¿artrite verrà indotta mediante somministrazione intradermica dell¿adiuvante di Freund (0.05ml) nella zampa posteriore destra. Il trattamento con ghrelina (160 mcg/Kg,die,ip) verrà iniziato il giorno dell¿inoculazione con adiuvante e continuato per 30 giorni. All¿inizio e alla fine del trattamento verranno eseguiti i prelievi di sangue e delle urine delle 24 h per la misura degli indici biochimici del turnover osseo e verrà valutata la BMD nei vari distretti scheletrici mediante l¿impiego di un densitometro Hologic QDR-4000. Verranno inoltre esaminati, mediante l¿utilizzo di un tomografo computerizzato pQCT gli effetti della ghrelina sulla microstruttura dell¿osso corticale e trabecolare. La misurazione di tali parametri è di fondamentale importanza per verificare la capacità dell¿osso di adattarsi alle esigenze meccaniche ed è considerata un indice predittivo del rischio di fratture.
Negli studi in vitro verranno allestite colture primarie di osteoblasti (OB) e OC che saranno utilizzati per verificare la presenza e l¿espressione dei recettori per ghrelina e per caratterizzare i meccanismi postrecettoriali attivati e le risposte funzionali prodotte da ghrelina su tali cellule.
Infine verranno allestite co-colture di OB e OC per verificare l¿eventuale modulazione da parte della ghrelina del rilascio dagli OB dei fattori di comunicazione reciproca appartenenti alla famiglia del NF-kB (RANKL/RANK/OPG).