I CTL giocano un ruolo cruciale nelle difese antivirali uccidendo le cellule infettate tramite il rilascio di molecole litiche (perforina e granzimi) che sono immagazzinate all¿interno dei granuli intracellulari. La terapia antivirale di combinazione (ART), attualmente utilizzata per il trattamento dell¿infezione da HIV, determina, nella maggior parte dei pazienti, un miglioramento della conta dei linfociti T CD4+ e del controllo della viremia plasmatica ma non un ripristino della funzionalità dei CTL HIV-specifici. Il rimodellamento del citoscheletro acto-miosinico è richiesto per la degranulazione TCR-indotta del CTL. Inoltre la polarizzazione simultanea dell¿apparato di Golgi e del MTOC (microtubule-organizing center) consente il rilascio localizzato di queste molecole verso l¿appropriata cellula bersaglio e non verso le cellule limitrofe. La Peptidil-prolil cis-trans isomerase (PIN 1) è coinvolta nel corretto assemblaggio dei microtubuli che guida l¿esocitosi dei granuli contenenti perforina e granzimi. Lo scopo di questo progetto è quello di verificare gli effetti dei farmaci antivirali utilizzati nel trattamento dell¿infezione da HIV sulla funzione di PIN 1 e di identificare il ruolo di PIN 1 nei difetti di attività dei CTL osservati nei pazienti HIV-infetti trattati con la ART. Lo studio si articolerà a diversi livelli: 1)Analisi degli effetti in vitro della terapia antivirale su PIN 1: le cellule mononucleate di sangue periferico (PBMC) di 20 donatori verrranno incubate in presenza delle diverse combinazioni di farmaci antivirali anti-HIV . L¿espressione proteica di PIN 1 verrà quantificata mediante Wester Blot. 2)Analisi degli effetti in vivo della terapia antivirale su PIN 1: si eseguiranno analisi di espressione proteica di PIN 1 su 20 pazienti HIV¿infetti in trattamento con la ART da almeno un anno che saranno confrontati con quelli di 20 soggetti HIV-infetti naive per la terapia antiretrovirale. 3)Analisi della funzionalità ed espressione di PIN 1 e della capacità degranulante dei CTL in pazienti HIV-infetti in vari stadi di malattia: verranno reclutati 50 soggetti HIV-infetti suddivisi in due gruppi: 25 pazienti Long Term Non Progressor e 25 pazienti Rapid Progressor. In questi soggetti verrà valutata la funzionalità dei CTL sia come produzione e secrezione di molecole litiche (perforina e granzimi) che come espressione di PIN 1 per la generazione della sinapsi immunologica. 4)Identificazione della presenza di polimorfismi genici associati a maggior o minor espressione di PIN 1: poichè il promotore genico di Pin1 è caratterizzato da polimorfismi a singolo nucleotide che si associano a differenti livelli di produzione proteica ci proponiamo di verificare se nei pazienti HIV-infetti che presentano un difetto di funzionalità CTL dovuta ad alterazioni di espressione di PIN 1, sia presente un particolare genotipo di PIN 1 associato ad una minor produzione di questo fattore coinvolto nella degranulazione dei CTL.