La lipidomica studia le molecole note come lipidi. Ne studia non solo la struttura, ma anche la funzione e le variazioni che vengono a determinarsi in diverse situazioni fisiologiche e patologiche, quindi considera i lipidi come elementi inseriti nel complesso del metabolismo cellulare. La membrana cellulare ha un compito difficile. La lipidomica della membrana cellulare dà molte informazioni perché segue le variazioni dei lipidi in conseguenza allo stato dell'individuo, alla presenza di familiarità, alla sua dieta ed al suo stile di vita, nonchè all'eventuale instaurarsi di stati patologici. La lipidomica dà un'informazione molto personalizzata e dettagliata dei diversi tipi e livelli di acidi grassi presenti, che si combinano e si bilanciano tra di loro per poi determinare la funzionalità della membrana e di tutto l¿organismo. L'analisi degli acidi grassi presenti nei lipidi della membrana permette di entrare più nel vivo delle funzioni cellulari e di controllare l¿equilibrio ottimale tra struttura e funzionalità delle membrane. Ciascun tessuto ha una caratteristica composizione di lipidi, così che la membrana del globulo rosso, che è la cellula utilizzata per eseguire il fat profile, avrà la sua particolare distribuzione percentuale di acidi grassi. La composizione dei lipidi ed i cambiamenti che avvengono per effetto della dieta e del metabolismo del soggetto delineano il cosiddetto profilo lipidomico. Grazie alle numerose ricerche effettuate nel campo dei lipidi di membrana, sono noti i valori di normalità ed anche gli "indici di squilibrio lipidico". Un allontanamento dai valori normali può precocemente indicare una situazione di difficoltà cellulare, anche senza che si siano manifestati evidenti sintomi di deficienza enzimatica o dietetica riguardanti gli acidi grassi.Il fat profile parte da un semplice prelievo di sangue venoso in EDTA. Il fat profile consta di due parti: una tabella dei valori degli acidi grassi riscontrati nella membrana eritrocitaria del paziente a confronto con l¿intervallo di valori di normalità; un referto lipidomico, in riferimento ai dati anamnestici del paziente, proponendo un suggerimento nutraceutico/integrativo al fine di coadiuvare il recupero dei valori normali, se ne fosse necessario. Con questa metodica, potremmo così analizzare la composizione della membrana eritrocitaria, che presenta lipidi che l¿organismo produce da sé ( ac.palmitico, palmitoleico, stearico,oleico) insieme a lipidi di provenienza dietetica, comprendenti acidi grassi omega-3 ed omega-6. Il nostro studio interesserà soggetti con Trisomia del Cr.21, a differenti età: giovani , adulti, anziani. Questa analisi permetterà di studiare l¿eventuale squilibrio lipido dei soggetti con trisomia, e valutare l¿appropiatezza delle terapie dietetiche supplementari che vengono prescritte a questi soggetti. Verranno studiati ottanta soggetti con Trisomia del Cr.21,e saranno seguiti per sei mesi con tre prelievi a distanza di due mesi ciascuno.