PRESUPPOSTI: la crescita degli allattati al seno si differenzia caratteristicamente da quella degli allattati artificialmente. Fino ad anni recenti, il declino della crescita in questi soggetti, a partire dal terzo mese di vita, era motivo di supplementazioni inappropriate con formule, dal momento che le curve di riferimento erano relative a popolazioni eminentemente allattate artificialmente. Da poco l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS)ha reso disponibili nuove curve di riferimento specifiche per popolazioni allattate al seno. A fronte di questo, poco o niente si sa della possibile influenza della composizione del latte materno stesso sulla crescita degli allattati al seno.
DESCRIZIONE DELLA RICERCA: saranno reclutate 30 mamme nutrici in occasione della prima visita ambulatoriale di controllo della salute del neonato post-dimissione. Le madri saranno istruite a raccogliere in provette apposite (successivamente congelate) 4-5 ml di latte per poppata (in parte dal primo latte, in parte dal latte di fine poppata) per tutte le poppate di una giornata il giorno prima dei controlli successivi a 1 mese (T1), 3 mesi (T3), 6 mesi (T6), 9 mesi (T9) e 12 mesi (T12). Una madre rimarrà nello studio se allatterà almeno 6 mesi.
Ad ognuno dei tempi verranno anche rilevati peso ed altezza del bambino. I campioni per ogni giorno saranno ricostituiti una volta scongelati e su di essi verrà eseguito il dosaggio (con metodiche standardizzate) di azoto totale e azoto proteico (con derivazione dell'azoto non proteico), zuccheri totali e grassi totali (con derivazione dell'apporto energetico). I grassi verranno quindi analizzati per il pattern degli acidi grassi (analisi qualitativa). I dati nutrizionali verranno successivamente associati ai parametri di crescita del bambino (peso e lunghezza normalizzati a z score secondo le curve OMS) ed al tasso di crescita (differenza tra due controlli successivi).
OBIETTIVO DELLA RICERCA: valutare l'esistenza di una associazione tra composizione del latte materno e parametri di crescita nell'ipotesi (nel caso di verifica positiva) di un intervento nutrizionale sulle madri nutrici.