La ricerca concerne i profili collettivi della rappresentanza e della tutela dei lavoratori nell¿ambito delle libere professioni. L¿indagine si propone di verificare se in prospettiva ¿ e alla luce delle recenti riforme, già attuate e in itinere ¿ sia possibile prevedere l¿ampliarsi e il modificarsi delle forme di rappresentanza collettiva dei liberi professionisti e se si prospettino ricadute sugli strumenti di autotutela.
Verrà dedicata attenzione a tali profili così per l¿area del lavoro autonomo, come per l¿area del lavoro subordinato. Le ¿professioni¿ o ¿attività professionali¿ in quanto tali non sono infatti identificate dalla tipologia contrattuale in virtù della quale le ¿prestazioni intellettuali¿ che sono loro proprie e le caratterizzano vengono rese. Anzi tali prestazioni ¿ come ogni altra attività umana ¿ possono essere dedotte così in un contratto di lavoro autonomo come in un contratto di lavoro subordinato.
Peraltro, nel concetto di attività professionali vanno incluse tanto quelle soggette ad un ordinamento giuridico particolare pubblicistico ¿ le cd. attività regolamentate ¿ quanto quelle totalmente libere ¿ le attività non regolamentate. E¿ con particolare riferimento alle prime che verrà approfondito il discorso circa i profili della rappresentanza collettiva e gli strumenti di autotutela. Se, infatti, nessuno dubita in generale con riguardo al campo delle professioni intellettuali - e anche con riferimento specifico alle cd. attività regolamentate - della operatività dell¿art. 39 Cost. (come dell¿art. 18 Cost.) e dunque della possibilità per i professionisti intellettuali di costituire organizzazioni sindacali (e, in senso più ampio, associazioni tout court) a tutela dei loro interessi di categoria, il problema che si pone è quali siano i loro spazi operativi a fronte della presenza nello stesso ambito degli Ordini professionali.
In via di principio, si rileva che compito degli Ordini è garantire il corretto esercizio della professione nell¿interesse del cittadino-utente e nell¿interesse della collettività nel suo insieme (con funzioni dunque di disciplina e controllo a presidio dell¿affidamento degli utenti), ma da più parti si aggiunge come ad esso si affianchi ¿ variamente combinandosi con il primo - l¿interesse del gruppo in quanto tale alla sua autoconservazione e promozione nell¿ambito della compagine sociale anch¿esso elevato dalla legge ad interesse pubblico e affidato alle cure dell¿ente. Diviene così fondamentale rintracciare la difficile linea di confine fra interessi rappresentati dagli Ordini professionali e interessi rappresentati dalle organizzazioni sindacali propriamente intese.
L¿esito di tale indagine è destinato poi inevitabilmente a influenzare il secondo profilo oggetto della ricerca, vale a dire la disamina degli strumenti di autotutela dei liberi professionisti e nello specifico l¿individuazione dei soggetti legittimati a proclamare le azioni di lotta.