Tra libertà di religione e sicurezza dello Stato: le notizie ¿confidenziali¿ nel rapporto fedele - ministro di culto
Progetto L¿evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione, la trasformazione in senso multiculturale del panorama religioso europeo e i problemi di sicurezza sorti all¿indomani dell¿11 settembre, inducono ad una riconsiderazione dell¿istituto del segreto dei ministri di culto. Perno di questa rivisitazione è l¿idea che il segreto non esaurisca l¿intera tipologia delle notizie rivelate dal fedele al ministro di culto, ma necessiti altre forme di tutela, quali la protezione della segretezza della comunicazione e della riservatezza delle notizie inerenti la sfera privata degli individui. Il tutto con un occhio di riguardo ai problemi della sicurezza e alle questioni poste dai nuovi diritti religiosi. Stante tale premessa la ricerca intende affrontare il tema delle comunicazioni riservate tra fedele e ministro di culto definendo da un lato con maggiore precisione in che cosa consista il segreto, dall'altro esplorando gli spazi di protezione aperti da una corretta valorizzazione delle norme poste a tutela della segretezza, della riservatezza e della privacy. Si intende, pertanto, ricostruire l¿assetto della normativa rilevante per la materia avendo particolare riguardo ai profili di interesse ecclesiasticistico.