La ricerca in corso si propone di approfondire i meccanismi patogenetici nelle leucemie e nei linfomi maligni. Queste malattie hanno origine dalla trasformazione neoplasica di singoli elementi cellulari che successivamente danno origine ad un clone invasivo e spesso incompatibile con la vita. Le valutazioni diagnostiche cellulari vengono compiute sistematicamente in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi alle remissioni o dalle recidive alle resistenze alle terapie. Le metodiche impiegate vanno dalla valutazione citologica e citochimica al microscopio ottico, all¿individuazione dell¿immunofenotipo del clone patologico, alle colture cellulari in agar o metilcellulosa, alla valutazione dei riarrangiamenti del genoma tipiche della varie forme. Notevole importanza hanno i sistemi di valutazione sopraelencati nella ricerca della malattia minima residua che, clinicamente, sfugge sistematicamente all¿osservazione. Cio¿ permette di modulare le chemioterapie convenzionali, di scegliere i candidati al trapianto di midollo, di sospendere le terapia di mantenimento dopo un congruo periodo di remissione, di intervenire tempestivamente alla minima ricomparsa di elementi patologici. I risultati fino ad ora ottenuti dal punto di vista strettamente patogenetico, sembrano dimostrare nella fase pre-oncologica, ovvero mielodisplastica, una difficolta¿ del midollo osseo a metabolizzare il ferro, con frequente incremento del metallo nello stroma reticolare o direttamente negli istiociti. Cio¿ non sembra invece presente quando la malattia sorge improvvisamente come forma acuta oppure come forma cronica ad alto potenziale proliferante, come nelle sindromi mieloproliferative o linfoproliferative croniche. Un ulteriore approccio allo studio della patogenesi cellulare all¿insorgere di malattia e¿ la valutazione dello stato ossidativo. Questo tipo di valutazione si mostra parimente interessante nella fase pre-oncologica che nella fase conclamata di malattia. I risultati finora ottenuti, oltre che chiarire sempre meglio i meccanismi d¿insorgenza della malattia leucemica-linfomatosa, permettono, con un¿ attenta analisi dei risultati, di modulare e di scegliere le migliori strategie terapeutiche nei singoli pazienti.