I rapporti tra arbitrato e fallimento alla luce della riforma della legge fallimentare e dell'arbitrato.
Progetto La ricerca vuole esaminare gli effetti del fallimento sul compromesso, sulla clausola compromissoria, stipulati dall'imprenditore prima del fallimento, e sull'arbitrato rituale pendente al momento della sentenza dichiarativa di fallimento.
L'argomento, già oggetto di precedenti studi, va ora nuovamente meditato alla luce delle recenti riforme legislative, che hanno interessato sia la materia concorsuale, sia la disciplina dell'arbitrato. In primo luogo,interessa l'analisi del nuovo art. 83 bis l.fall., che, sia pure in modo non limpido, regola ora una parte della materia. Occorre tuttavia interrogarsi riguardo alla applicabilità in materia fallimentare anche degli art. 816 quinquies e art. 816 sexies c.p.c. (in particolare riguardo alla successione nel diritto controverso e alla perdita di capacità della parte). Altrettanto interessanti sono i problemi relativi alla derogabilità della competenza del tribunale fallimentare a favore degli arbitri.Di estremo interesse è poi la nuova formulazione del secondo comma dell'art. 24 l.fall. rispetto alla possibilità di adire la via arbitrale da parte della curatela.