Il trattamento dietetico con probiotici e l¿intestino del suinetto in svezzamento: studio immunoistochimico quali- quantitativo sulle interazioni di Pediococcus acidilactici con componenti del sistema neuro-endocrino
Progetto L¿intestino dei mammiferi è dotato di un sistema nervoso intramurale (il ¿cervello¿ dell¿intestino) in grado di regolarne le varie funzioni, in collaborazione con il sistema endocrino diffuso; si parla anche, infatti, di sistema neuro-endocrino. Lavori recenti indicano che cambiamenti dell¿ambiente luminale (acidificazione spinta, trattamento con LPS, modificazioni della popolazione batterica) sono in grado di influenzare il codice chimico di alcune popolazioni neuronali enteriche, con ciò potenzialmente determinando una variazione nel controllo delle funzioni digestive. Esisterebbe cioè, anche per il ¿secondo¿ cervello, una qualche forma di plasticità neuronale, simile a quella ampiamente dimostrata nel sistema nervoso centrale.
Ci siamo quindi proposti di verificare le possibili interazioni della somministrazione dietetica di un probiotico (Pediococcus acidilactici) sulla componente neuro-endocrina dell¿intestino di suinetti in fase di svezzamento. A questo scopo, verranno utilizzati 16 suinetti di equivalente peso medio iniziale, che saranno suddivisi in due gruppi da 8 soggetti: un controllo (Ctr) alimentato con una dieta base, e un trattato (Pa), alimentato con la stessa dieta, però integrata con 0.1% di Pediococcus acidilactici. Dopo 42 giorni i suinetti verranno sacrificati e si effettueranno analisi micro-anatomiche sull¿intestino tenue (ileo) e crasso (cieco). Inizialmente si eseguirà una colorazione con Ematossilina-Eosina, per poter valutare gli aspetti strutturali, di seguito si effettueranno analisi immunoistochimiche volte ad identificare le popolazioni neuronali enteriche tramite la evidenziazione di diversi neurotrasmettitori e neuromodulatori: protein gene product 9.5 (PGP 9.5), coline acetyltransferase (ChAT), galanina (GAL), calcitonin gene-related peptide (CGRP), substance P (SP), neuropeptide Y (NPY), vasoactive intestinal polipeptide (VIP), serotonina (5HT) e neuronal nitric oxide synthase (nNOS). Si eseguiranno, inoltre, reazioni di immunofluorescenza con marcature doppie per poter valutare, con l¿ausilio del microscopio confocale laser (FluoView 300, OLYMPUS), eventuali fenomeni di co-localizzazione. Infine si effettuerà un¿analisi quantitativa delle popolazioni neuronali identificate, e tutti i dati ottenuti verranno sottoposti ad analisi statistica.
L¿identificazione e la quantificazione dei marker chimici del sistema nervoso enterico e le loro eventuali variazioni quali- quantitative in rapporto al trattamento dietetico potrebbero contribuire a fornire le premesse per assicurare una completa integrità morfo-funzionale nell¿intestino del suinetto in un periodo (quello dello svezzamento) notoriamente stressante per il giovane animale, e in cui danni strutturali alla mucosa intestinale sono estesamente descritti. Da un punto di vista più generale, questo studio potrà contribuire a supportare con atteggiamento multidisciplinare il concetto di plasticità neuronale potenzialmente ascrivibile al ¿cervello¿ dell¿intestino.