POLIMORFISMI DI RECETTORI PER LE CHEMOCHINE NEI PORTATORI DI ANEURISMA DELL'AORTA ADDOMINALE: RISPOSTE MEDIATE NEL SISTEMA Th1/Th2
Progetto Presupposti
L'aneurisma dell'aorta addominale (AAA) è patologia frequente nelle popolazioni occidentali, con una prevalenza stimata dal 4 al 10% al di sopra dei 65 anni d'età. La pericolosità della patologia in oggetto risiede principalmente nella possibilità di rottura, che causa circa il 4% della mortalità generale oltre il 65° anno. Nonostante questo, è ancoira molto carente la definizione di fattori di rischio certi, anche perchè la sequenza di eventi biochimici e cellulari che porta alla comparsa, allo sviluppo ed alla rottura dell'AAA è in gran parte sconosciuta. E' nota l'associazione con la malattia aterosclerotica, di cui si riconosce la natura infiammatoria; tuttavia l'aterosclerosi si eprime clinicamente in due direzioni opposte: la malattia occlusiva e la malattia dilatativa.
Il ruolo dell'infiammazione nell'AAA è anch'esso riconosciuto ed è caratterizzato dalla intensa cellularità, tra cui spiccano i linfociti T.
In relazione alla presenza di recettori per le chemochine i linfociti si dividono in due fenotipi: Th1 e Th2. Nell'uomo, la risposta immunitaria pare incentrata sui linfociti Th1 per le lesioni stenotiche e sui linfociti Th2 per gli AAA. I recettori per le chemochine presenti sulle membrane dei linfociti Th1 sono prevalentemente CXCR3, CCR5 e CCR2, mentre i linfociti Th2 esprimono soprattutto CCR3, CCR4 e CCR8.
Alcune definite varianti alleliche dei geni per i recettori delle chemochine sono associate con diversi livelli di espressione dei recettori linfocitari. In particolare il gene per il recettore CX3CR1, su cui agisce la fractalkina,ha due varianti (V249I; T280M) che riducono drasticamente l'espressione del recettore e la possibilità del linfocita Th1 di legare la fractalkina. La delezione delta 32 del gene che codifica l'espressione del recettore CCR5, invece, sembra essere più rappresentata tra i portatori di AAA e condiziona una minore espressione di recettore sui linfociti Th1, suggerendo un maggiore coinvolgimento di chemochine associate a linfociti Th2. Il polimorfismo V64I del gene del recettore CCR2 condiziona una minore espressione del recettore stesso.
Descrizione
Si vuole studiare tre gruppi di soggetti: portatori di AAA, portatori di malattia occlusiva (MO) e controlli, omogenei per sesso ed età e ben definiti dal punto di vista clinico e strumentale.
Campioni di sangue in EDTA verranno prelevati da ciascun soggetto e il DNA verrà estratto. Si procederà alla reazione PCR ed al sequenziamento e tipizzazione dei polimorfismi dei geni dei recettori CX3CR1, CCR2, CCR5.
Grandezza dei campioni: AAA 80, MO 100; controlli 200.
Le differenze tra gruppi verranno esaminate attraverso test del chi quadrato; inoltre verranno calcolate le odds ratio come indice di associazione dei tre genotipi con ciascun fenotipo.
Obiettivo
Confrontare i genotipi CX3CR1, CCR2 e CCR5 tra i soggetti dei tre gruppi per ricercare associazioni di polimorfismi con le differenti espressioni dei fenotipi di malattia aterosclerotica.