Progetto innovativo per migliorare la qualità della prevenzione delle patologie cardio-cerebrovascolari attraverso la creazione di una RETE DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO e l¿IMPLEMENTAZIONE DELLA STRATIFICAZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE INTERMEDIO calcolato secondo la Carta del Rischio dell¿ISS. PROGETTO CAPRESS.
Progetto Razionale. Un numero sempre crescente di studi epidemiologici ha mostrato negli ultimi anni come un¿alta percentuale di soggetti che va incontro ad un evento cardiovascolare non appartiene alla classe ad alto rischio calcolata sulla base dei tradizionali fattori. Da qui la necessità di ottimizzare l¿intervento di prevenzione cardiovascolare primaria migliorando l¿identificazione di tutti gli individui realmente ad alto rischio attraverso non solo l¿analisi dei tradizionali fattori compresi nelle Carte e Algoritmi oggi disponibili, ma integrando questi ultimi con parametri aggiuntivi. Tali parametri possono essere suddivisi in tre gruppi: a. variabili già note come accertati fattori di rischio cardiovascolare ma attualmente non comprese nelle Carte (familiarità, obesità, sedentarietà, ecc.); b. i cosiddetti fattori di rischio emergenti (hs-CRP, Sindrome Metabolica, ecc.); c. metodiche per l¿esplorazione della lesione vascolare asintomatica (microalbuminuria, indice pressorio braccio-caviglia ¿ABI-, intima-media thickeness carotidea ¿cIMT-, indice di massa ventricolare sinistra-LVMI-). Come è noto, dalla stratificazione del Rischio Cardiovascolare Globale attraverso gli Algoritmi oggi disponibili, tra i due estremi dello spettro (basso e alto rischio), viene identificata una zona intermedia che secondo i dati del NHANES III comprende ben il 40% della popolazione adulta americana. Sulla base delle evidenze scientifiche ed epidemiologiche oggi disponibili è proprio tale fascia, considerata a tutti gli effetti ¿area grigia¿ il cui reale rischio cardiovascolare non è ancora sufficientemente esplorato, che potrebbe beneficiare in modo concreto di un¿ulteriore stratificazione del Rischio Globale. Tuttavia non esistono ancora sufficienti evidenze che indichino con chiarezza quali parametri aggiuntivi e procedure strumentali utilizzare e se sia opportuno sottoporre a tale ulteriore stratificazione tutta la classe a rischio intermedio o solo coloro che presentano determinate caratteristiche clinico-anamnestiche. Obiettivi. 1) Stima della prevalenza della lesione vascolare asintomatica in soggetti a Rischio Cardiovascolare Intermedio che presentano una o più ¿variabili di rischio aggiuntive¿ attualmente non contemplate nelle Carte del Rischio (familiarità, obesità, tabagismo rilevante) 2) Realizzare un ¿modello operativo di collaborazione¿ tra Ospedale e Territorio. Metodologia. E¿ un Progetto della durata complessiva di 3 anni (1 Dicembre 2006 --> 30 Novembre 2009) che prevede la valutazione di circa 2000 soggetti (40-69 anni), a Rischio Intermedio con una o più ¿variabili aggiuntive¿, individuati presso l¿Ambulatorio di Medicina Generale e/o quello Ospedaliero di Medicina Interna. Presso il Centro per lo Studio e la Prevenzione della Malattia Cardiocerebrovascolare Aterotrombotica dell¿Ospedale Sacco tali soggetti saranno sottoposti alle indagini per la ricerca del danno d¿organo subclinico (microalbuminuria, ABI, c-IMT, LVMI).