La secrezione di ormone della crescita (GH) è compromessa nella malattia di Cushing per l¿effetto inibitorio che l¿eccesso prolungato di glicocorticoidi esercita sulla secrezione ipotalamica di GHRH, l¿ormone che stimola il rilascio di GH. Teoricamente, dopo risoluzione dell¿ipercortisolismo, il difetto di GH dovrebbe risolversi come avviene per numerose altre manifestazioni cliniche legate all¿eccesso cronico di cortisolo. Gli studi condotti sino ad ora su questo tema hanno però dato risultati contrastanti, conseguenza delle differenti modalità di trattamento (chirurgia e/o radioterapia), tempistica di rivalutazione della secrezione di GH e test di stimolo impiegato. E¿ noto infatti che la radioterapia porta ad un danno della funzione anteroipofisaria più esteso rispetto alla sola adenomectomia ipofisaria e che la secrezione di GH va incontro ad un miglioramento graduale dopo l¿intervento, che appare stabilizzato attorno ai due anni dopo la remissione dell¿ipercortisolismo. Infine, vi è una grossa variabilità nei test impiegati per diagnosticare un difetto della secrezione di GH, e.g., ipoglicemia insulinica, GHRH da solo o con arginina, nonche¿ dei criteri utilizzati per interpretare la risposta ormonale.
Stabilire la reale prevalenza di un difetto di secrezione di GH dopo remissione della malattia di Cushing riveste peraltro una considerevole importanza, data la sovrapposizione tra le manifestazioni cliniche del deficit di GH nell¿età adulta, e.g., disfunzioni metaboliche, osteoporosi, ridotta qualità di vita, aumentato rischio cardiovascolare, e le alterazioni cliniche che persistono dopo remissione dell¿ipercortisolismo nel paziente dalla sindrome di Cushing.
Questo studio si prefigge di valutare la capacità secretoria ipofisaria di GH in pazienti in remissione duratura dalla malattia di Cushing. Verranno a questo scopo valutati solo pazienti sottoposti a terapia chirurgica, così da stabilire l¿evoluzione della secrezione somatotropa nei pazienti guariti secondo il percorso terapeutico più comune abolendo le interferenze legate alla radioterapia. Si prevede di testare 30 pazienti con malattia di Cushing guariti da almeno due anni con il test al GHRH + arginina, test considerato altamente attendibile per la diagnosi di difetto di secrezione di GH nell¿adulto e per il quale esistono criteri di risposta universalmente accettati. Verranno inoltre dosati i livelli di IGF-I, mediatore periferico del GH, e diversi parametri metabolici.