L¿analisi del DNA antico (aDNA) è uno strumento utile per studiare l¿origine della variabilità genetica delle specie e delle razze d¿interesse zootecnico, per comprendere meglio il processo di domesticazione delle diverse specie e per stabilire relazioni genetiche e geografiche con le razze attualmente allevate.
Fino ad oggi molte ricerche effettuate sull'aDNA hanno affrontato lo studio della variabilità del DNA mitocondriale (mtDNA), soprattutto nell¿uomo. Negli animali d¿interesse zootecnico le ricerche sull'aDNA sono all¿inizio e sembrano particolarmente interessanti per ricostruire la storia delle linee materne delle diverse razze e popolazioni (Beja-Pereira e coll., 2006).
Pubblicazioni recenti attestano la possibilità di studiare anche il DNA nucleare dei reperti antichi. Tali studi sono particolarmente interessanti perché consentono la caratterizzazione di loci genetici direttamente responsabili di caratteristiche fenotipiche (Burger e coll., 2007).
L¿analisi dell'aDNA presenta notevoli difficoltà analitiche legate alla degradazione post-mortem dei campioni e alla possibilità di contaminazioni con fonti esogene di DNA nucleare e/o mitocondriale (Hofreiter e coll., 2001).
Scopo della presente ricerca è mettere a punto i protocolli ottimali per l¿estrazione e le successive analisi sull'aDNA di campioni di ossa animali appartenenti a diverse specie di interesse zootecnico.
Le ricerche sperimentali verranno condotte su campioni osteologici provenienti da diversi siti archeologici del Trentino Alto Adige che datano dall¿Età del Bronzo al Tardo Medio Evo, al fine di:
1. identificare le migliori procedure analitiche di estrazione del DNA;
2. descrivere le caratteristiche di conservazione ed alterazione dell'aDNA dei campioni estratti in relazione alla loro datazione;
3. stabilire la specie (studio del mtDNA) e il sesso (analisi del gene autosomico SRY) di appartenenza dei diversi reperti. I risultati verranno confrontati con le informazioni osteologiche classiche prodotte da archeozoologi che partecipano alla ricerca;
4. identificare le migliori procedure per lo studio della variabilità del gene nucleare MC1R, implicato nella pigmentazione.
I risultati della ricerca attesi sono:
·produzione di protocolli analitici per:
a) l¿estrazione del DNA da reperti di diversi distretti ossei e con diverse datazioni,
b) l¿identificazione delle specie e del sesso di appartenenza dei diversi reperti;
- descrizione delle principali alterazioni dei diversi reperti;
- studio del polimorfismo del gene MC1R.
Bibliografia: A. Beja-Pereira, et al.,(2006): The origin of European cattle: evidence from modern and ancient DNA. PNAS 103, 21: 8113-8118.J. Burger, et al., (2007): Absence of the lactase-persistence-associated allele in early Neolithic Europeans. PNAS 104, 10: 3736-3741.M. Hofreiter, D. et al., (2001): Ancient DNA. Nature Reviews Genetics 2, 353-