RUOLO DEI PPAR-GAMMA AGONISTI NEL POTENZIAMENTO DELL¿ATTIVITA¿ ANTITUMORALE DEGLI INTERFERONI DI TIPO I NELL¿ADENOCARCINOMA DEL PANCREAS
Progetto Il carcinoma del pancreas è una delle neoplasie più aggressive, rappresentando attualmente la quarta causa di morte per tumore nel mondo occidentale. Appare dunque evidente la necessità di sviluppare nuove terapie in grado di migliorare la sopravvivenza nel paziente con carcinoma pancreatico.
Gli interferoni (IFNi) di tipo I (IFN-alfa e IFN-beta) sono una classe di citochine dotate di una potente attività antitumorale mediata dall¿attivazione di numerose proteine, tra le quali le kinasi della famiglia JAK, che reclutano ed attivano fattori di trascrizione della famiglia STAT (STAT-1 e STAT-2). Recentemente abbiamo dimostrato come l¿attività antiproliferativa dell¿IFN-beta risulti maggiore rispetto a quella dell¿IFN-alfa in linee cellulari di carcinoma surrenalico, tumore neuroendocrino ed adenocarcinoma del pancreas. Comunque, l¿applicabilità clinica degli IFNi è limitata dall¿attivazione di meccanismi di sopravvivenza nella cellula tumorale. Uno di questi è mediato dalla fosforilazione di STAT-3, in grado di annullare l¿attività antiproliferativa STAT-1 e STAT-2-dipendente.
Il PPAR-gamma (recettore gamma attivato dai proliferatori dei perossisomi) è un recettore che notoriamente svolge un ruolo importante nella regolazione del metabolismo lipidico e dei carboidrati. Una classe di antidiabetici orali, caratterizzata dalla presenza di un gruppo tiazolidinedione (troglitazone, rosiglitazone, pioglitazone, ciglitizone), agisce come ligando del PPAR-gamma. L'attivazione di tale recettore può esercitare anche un effetto antineoplastico mediante l'arresto del ciclo cellulare, l¿induzione dell¿apoptosi, l¿espressione di geni che promuovono la differenziazione cellulare e l¿inattivazione di STAT-3.
Alla luce di tali premesse, il presente studio si propone di valutare in linee cellulari di adenocarcinoma pancreatico (BxPC-3, MiaPaCa-2 e Panc-1):
1. L¿espressione dei recettori per gli IFNi di tipo I e del PPAR-gamma.
2. L¿attività antitumorale degli IFNi di tipo I e PPAR-gamma agonisti ed un potenziale sinergismo con la combinazione delle due classi di farmaci.
In particolare, valuteremo in linee cellulari di adenocarcinoma pancreatico umano (BxPC-3, MiaPaCa-2 e Panc-1) l¿espressione delle diverse subunità recettoriali per gli IFNi di tipo I (IFNAR-1, IFNAR-2a, IFNAR-2b, IFNAR-2c) mediante RT-PCR quantitativa ed immunocitochimica; l¿espressione del PPAR-gamma¿ mediante immunocitochimica; l¿effetto dell¿IFN-alfa (1-10.000 IU/ml), IFN-beta (1-10.000 IU/ml), troglitazone (1-100 microM) e rosiglitazone (1-100 microM) sulla proliferazione cellulare (quantificazione del DNA con HoechstTM 33258), apoptosi (frammentazione del DNA-ELISA), ciclo cellulare (FACS con ioduro di propidio). Inoltre, verrà indagato l¿effetto sulla proliferazione cellulare di combinazioni farmacologiche tra IFN-beta e PPAR-gamma agonisti, alla ricerca di potenziali effetti sinergici antitumorali, impiegando come modello informatico il software dedicato Calcusyn.