Il documento dell¿unione Europea ¿TSE roadmap¿ indica tra gli interventi di breve-medio periodo (entro il 2009) una possibile moderazione di taluni provvedimenti nel quadro del divieto assoluto in vigore riferito all¿impiego di farine animali nei mangimi. Tali interventi tuttavia, sono subordinati anche alla disponibilità di metodi analitici adeguati a garantire una caratterizzazione precisa delle farine animali. Tra questi l¿impiego dell¿analisi d¿immagine applicata al metodo microscopico ufficiale potrebbe rappresentare un valido strumento. Partendo da questi presupposti gli obiettivi della presente ricerca sono quelli dello sviluppo ed implementazione dell¿analisi microscopica ufficale [Commission Directive 2003/126/EC of 23 December 2003 (OJ L 339, 24.12.2003, p. 78.)] impiegata nell¿ambito della ricerca di proteine animali trasformate negli alimenti per animali, mediante l¿impiego dell¿analisi d¿immagine. L¿attività di ricerca si articolerebbe in due fasi principali: la prima fase comprenderebbe la messa a punto dei sistemi di acquisizione delle immagini attraverso due approcci principali quali selezione automatica vs. tavoletta grafica. Lo studio dei due sistemi di acquisizione d¿immagine dovrebbe fornire indicazioni in merito all¿accuratezza delle misurazioni ottenute con i due metodi ai fini della ricerca e della caratterizzazione delle farine animali nei mangimi; la seconda fase invece sarebbe quella dell¿identificazione di possibili marker morfometrici di classe animale da impiegarsi nella caratterizzazione ed identificazione delle farine animali. Ai fini sperimentali si intendono analizzare 160 campioni di farine animali provenienti da diverse classi (avicola, mammiferi ecc.). I risultati attesi dal progetto con riferimento all¿analisi di immagine sarebbero riferiti soprattutto: i) validazione dell¿impiego di sistemi informatici alternativi nell¿acquisizione di immagini riferite alla farine animali; ii) alla creazione di un database di immagini riferito alle principali farine animali impiegati nelle formulazioni mangimistiche (attualmente petfood); iii) identificazione di marker, su base morfometrica, di classe animale da impiegarsi nello screening delle farine animali impiegate nelle formulazioni mangimistiche che le ammettono.