UTILITA¿ DEL TEST ALLA DESMOPRESSINA NEL FOLLOW-UP A LUNGO TERIMINE DI PAZIENTI GUARITI DALLA MALATTIA DI CUSHING.
Progetto La malattia di Cushing è una patologia endocrina gravata da elevata morbidità e mortalità se non diagnosticata e curata per tempo. L¿adenomectomia ipofisaria risolve l¿ipercortisolismo nell¿70% dei pazienti circa ma persiste un rischio di recidiva a distanza, stimato attorno al 15% nei 10-15 anni successivi all¿intervento. Diventa quindi indispensabile riconoscere per tempo i pazienti in cui vi è ripresa di malattia al fine di mettere in atto quanto prima una terapia idonea.
Scopo del nostro studio è valutare l¿utilità del test alla desmopressina, un analogo della vasopressina, quale marcatore precoce di recidiva di malattia di Cushing. E¿ noto infatti che i pazienti con adenoma ipofisario secernente ACTH presentano una spiccata risposta a questo analogo, la quale solitamente non è più presente dopo rimozione dell¿adenoma ipofisario. Vi sono segnalazioni isolate che dimostrano una ricomparsa della responsività alla desmopressina a distanza dall¿intervento in pazienti che svilupperanno in seguito una recidiva dell¿ipercortisolismo. Appare quindi di grande interesse valutare su di una casistica estesa e seguita nell¿arco di un follow-up prolungato se il test alla desmopressina consenta di identificare anticipatamente una ripresa di malattia.
Verrà pertanto eseguito il test alla desmopressina in tutti i pazienti con malattia di Cushing in fase attiva che verranno alla nostra osservazione, per stabilire se siano responsivi all¿analogo, ripetendo poi il test nell¿immediato postintervento per stabilire se la risposta alla desmopressina sia scomparsa, come atteso. In seguito, nei pazienti guariti in cui non vi è più una risposta alla desmopressina, il test verrà ripetuto ad intervalli prestabiliti assieme alla valutazione della secrezione di cortisolo libero urinario, del ritmo circadiano del cortisolo e della soppressione del cortisolo al test di inibizione con basse dosi di desametasone. Si prevede di valutare retrospettivamente anche i pazienti guariti da tempo per stabilire il profilo di risposta alla desmopressina in corso di remissione duratura. Infine, verrà effettuata un¿analisi retrospettiva sui pazienti recidivati per analizzarne la risposta alla desmopressina nel periodo intercorso tra intervento e recidiva.