Varianti del gene CPB2 che codifica per TAFI (thrombin-activatable fibrinolysis inhibitor), associate con la pressione arteriosa, negli ultralongevi
Progetto Un inibitore della fibrinolisi, TAFI (Thrombin-activatable fibrinolysis inhibitor) , procarbossipeptidasi attivata (TAFIa) dalla cascata coagulatoria, che rimuove i residui carbossiterminali lisinici dalla fibrina, ai quali si lega il plasminogeno, costituisce un importante nodo tra la coagulazione, la fibrinolisi , l'infiammazione e altri sistemi regolatori come quello delle chinine regolatorie della pressione arteriosa .Tra i substrati utilizzati dal TAFIa vi è la bradichinina suggerendo un legame tra la fibrinolisi e la regolazione della pressione. Un recente studio sull'ereditarietà dei markers di ipercoagulabilità in coppie di gemelli dimostra che il TAFI ha una forte componente genetica (82%). Il gene CPB2 (OMIM 603101) che codifica per il TAFI è stato mappato in 13q14.11. E' stato identificato un polimorfismo di un singolo nucleotide, designato come 1057C>T (che predice un'alterata sequenza aminoacidica in posizione 325 (Ile/Thr325) del polipeptide TAFI. Questo polimorfismo, studiato in una popolazione aborigena canadese, ha dimostrato che gli omozigoti per CPB2 1057T hanno livelli pressori significativamente più bassi. E' noto che l'aumento dei valori pressori costituisce un fattore di rischio indipendente per gli eventi cardiovascolari, cerebrali, la disabilità e la mortalità, specie nel soggetto longevo, nel quale abbiamo già dimostrato uno stato protrombotico mediante indagini biochimiche e genetiche . Scopo della ricerca è quella di 1)valutare la frequenza allelica e genotipica della variante 1057C del gene CPB2 che codifica per il TAFI 2)correlare la presenza della variante in studio con i valori pressori degli ultralongevi. Casistica: 100 ultralongevi (età> 75 a.viventi in casa di riposo o al proprio domicilio) e una coorte di controlli anziani (25 dai 71-80 anni e 25 dagli 81 agli 86 anni) selezionati random nella stessa comunità metropolitana. I soggetti in esame risponderanno a un questionario che comprende una specifica domanda sull'uso di eventuali farmaci ipertensivi. La valutazione dei valori di pressione sistolica è fissata ai 2mmHg più vicini alla comparsa del primo suono di Korotkoff (fase I) e di pressione diastolica fissata ai 2mmHg più vicini alla scomparsa del quinto suono di Korotkoff (fase V). Metodi genetici: l'estrazione del DNA viene effettuata su sangue intero con procedura standard salting out. Il genotipo CPB2 1057C>T SNP viene determinato usando primers 5'-TCT CTA GTA GCC AGT GAA GCA G-3' e 5'-ATA AGG TTT CTG AGC CAT GGC C-3'. Sui frammenti derivati dalla digestione dell'allele 1057T e 1057 C con SpeI verrà eseguita viene eseguita un'elettroforesi in gel di poliacrilamide al 10%. Analisi statistica: la frequenza allelica e genotipica è studiata con lo chi-square test. La differenza dei valori pressori tra i soggetti classificati secondo il genotipo CPB2 saranno paragonati utilizzando il t-test per dati non appaiati , mediante correzione di Bonferroni.