CARATTERISTICHE CLINICHE E DI RISPOSTA AL TRATTAMENTO NEL DISTURBO BIPOLARE AD ESORDIO TARDIVO
Progetto Presupposti della ricerca: il disturbo bipolare (DB) è un disturbo dell¿umore, ricorrente e cronico, con elevata morbilità e mortalità (Kessler et al., 1994), e con una prevalenza lifetime variabile dal 3.0 al 6.5% (Angst, 1998). L¿esordio è solitamente nella prima età adulta anche se non mancano casi con esordio più precoce e con esordio tardivo (Bellivier et al, 2003; Schurhoff et al, 2000). Sono state ipotizzate differenze di natura patogenetica tra il DB ad esordio tardivo e quello ad esordio più precoce, suggerendo anche differenze in termini di prognosi a medio e lungo termine (Bellivier et al, 2003; Altamura et al, 2004).
Descrizione della ricerca: verranno selezionati 300 pazienti con DB afferiti consecutivamente al Centro per la Diagnosi e il Trattamento dei Disturbi Depressivi dell¿Ospedale ¿Luigi Sacco¿, e con un periodo di osservazione clinica di almeno 24 mesi. I pazienti, dopo avere fornito il consenso informato, verranno sottoposti all¿intervista clinica strutturata SCID-I per la conferma della diagnosi di DB secondo i criteri del DSM-IV (American Psychiatric Association, 1994) e per la raccolta delle principali informazioni cliniche. Verranno inoltre raccolte le informazioni sulla familiarità per disturbi psichiatrici nei parenti di primo grado mediante intervista diretta del paziente o dei familiari disponibili. La valutazione clinica verrà completata mediante revisione, da parte di due psichiatri esperti e indipendentemente, di tutte le informazioni cliniche riportate nelle cartelle dei pazienti sull¿andamento del DB e sulla risposta al trattamento farmacologico con stabilizzatori dell¿umore. I pazienti verranno suddivisi in due gruppi sulla base dell¿età di esordio del DB (> 45 anni o < 45 anni). Le principali caratteristiche cliniche, tra cui la durata di malattia non trattata, la polarità all¿esordio, il numero di episodi per durata di malattia, la presenza di comorbilità con disturbi psichiatrici, la presenza di familiarità per disturbi psichiatrici nei parenti di primo grado, verranno confrontate tra i due gruppi di pazienti (test t di Student o test del chi-quadrato). La risposta alla terapia stabilizzante dell¿umore verrà valutata calcolando il numero di episodi dell¿umore sia conclamati che sub-clinici, che si sono verificati nei 24 mesi precedenti e nei 24 mesi successivi all¿introduzione del trattamento (test t per dati appaiati). I livelli di significatività delle diverse analisi verranno fissati a 0.05, e corretti per tests multipli ove indicato.
Obiettivi della ricerca: 1. individuare differenze nelle caratteristiche cliniche tra il DB ad esordio tardivo e quello ad esordio più precoce; 2. individuare differenze nella risposta a lungo termine al trattamento con stabilizzanti dell¿umore tra il DB ad esordio tardivo e quello ad esordio più precoce.