«Men for Democratic Action». Altiero Spinelli e il mondo politico statunitense negli anni Sessanta del Novecento.
Progetto La ricerca proposta è la prosecuzione di quella proposta già l'anno precedente, per la quale sono già state svolte ricerche negli Stati Uniti nel settembre 2006. Il progetto intende ricostruire l'attivita¿ e le
relazioni intrattenute da Altiero Spinelli negli Stati Uniti - la cui ripetuta permanenza in quel Paese non e¿ mai stata
oggetto di analisi approfondite - nonché le relazioni che Spinelli favorì tra americani e gruppi di intellettuali italiani, in particolare il gruppo bolognese de "Il Mulino", e che infine sfociarono nella Fondazione dell'Istituto Affari Internazionali. Tale insieme di rapporti non è mai stato oggetto di analisi specifiche, tuttavia vi sono stati studi complessivi dedicate alle relazioni tra esponenti italiani
di un'area che puo¿ essere definita di sinistra moderata ed esponenti vicini all'entourage dell'amministrazione
statunitense (Dana Durand, James Perkins, Charles Frankel), o addirittura facenti parte di essa (Arthur Schlesinger jr.
e Walter Rostow ad esempio). In questo senso va ricordato il fondamentale studio di Leopoldo Nuti, Gli Stati Uniti e
l'apertura a sinistra. Importanza e limiti della presenza americana in Italia (Laterza, 1999) e quello, piu¿ circoscritto, di
Umberto Gentiloni Silveri, L'Italia e la nuova frontiera. Stati Uniti e centro-sinistra 1958-1965 (Il Mulino, 1998).
Entrambi gli studi hanno potuto in parte valersi della documentazione posseduta da Fabio Luca Cavazza, uno degli
intellettuali piu¿ versatili e per certi versi unico che l'Italia abbia mai prodotto. Sia la ricerca di Nuti che quella di
Gentiloni, essendo basate su una prospettiva piu¿ ampia che coinvolge il ruolo dei principali partiti italiani, non
approfondiscono l'insieme di relazioni che Spinelli, con il fondamentale aiuto di Cavazza, instauro¿ negli anni Sessanta
con intellettuali e politici americani, allo scopo di creare in Italia un centro di studio e di riflessione sui problemi della
democrazia internazionale e delle relazioni tra Europa e Stati Uniti nell'era atomica. Un'azione, quella di Spinelli e
Cavazza, che di proposito non vuole identificarsi con la simpatia per alcun partito italiano e si fonda su un accurato
lavoro di lobbying che si muove soprattutto sul piano culturale.
La ricerca proposta si inserisce quindi in un ambito di studi che ha gia¿ fornito contributi di elevato spessore, ma essa
si rivolge alla ricostruzione dell'attivita¿ di un personaggio che per molti versi rimane poco conosciuto e studiato, in un
certo senso relegato alla dimensione europeistica del suo pensiero e con aspetti della sua azione che sono rimasti
trascurati. La ricerca intende privilegiare questi aspetti, per meglio caratterizzare la figura di Spinelli e completarne il
profilo in vista della prossima pubblicazione della biografia completa del personaggio.