Nel territorio della Provincia di Milano l¿ applicazione della legge 68/99 ha portato ad un aumento del numero di disabili avviati al lavoro di circa il 300%, crescendo da 1000 soggetti avviati tra il ¿97 ed il `99, a 4200 tra il 2000 ed il 2002. Sebbene esista un sistema di monitoraggio (MATCH) che consente alla Provincia di verificare l¿andamento dell¿inserimento, non sono mai state in precedenza condotte indagini approfondite per verificare se tale inserimento sia congruo con quanto è stato indicato dalle Commissioni di Prima Istanza. In particolare, l¿esame di congruità dovrebbe prevedere un¿analisi approfondita che verifichi la qualità dell¿inserimento dal punto di vista della compatibilità psicofisica tra le condizioni di lavoro e le mansioni svolte dal soggetto diversamente abile, dello stato di salute del soggetto conseguente all¿inserimento e del grado di soddisfazione del soggetto e dell¿azienda rispetto al processo di integrazione.
Scopo della presente ricerca è quello di verificare, attraverso sopralluoghi negli ambienti di lavoro e la raccolta di dati relativi sia al soggetto sia all¿impresa, i seguenti quesiti:
¿ La mansione lavorativa svolta dal soggetto disabile inserito nell¿ambiente lavorativo è confacente con le sue condizioni psico-fisiche e con le sue capacità funzionali, oppure può accentuare la sua disabilità?
¿ Dopo un periodo di almeno 10 mesi trascorsi dal soggetto nell¿ambiente di lavoro con una determinata mansione, quale è il suo livello di ¿gradimento¿ relativamente all¿inserimento proposto?
¿ Cosa ne pensa l¿Azienda del soggetto e quale è il livello di integrazione raggiunto dal soggetto?
Da un totale di 2400 soggetti disabili avviati al lavoro nel periodo Giugno 2003 - Giugno 2005 ne sono stati scelti 100 (60 di sesso maschile e 40 di sesso femminile), che rappresentano circa il 5% di tutta la popolazione esaminata. Il campione è stato ulteriormente suddiviso in fasce d¿età (<30 anni, 30-45 anni, >45 anni) e per tipo di disabilità (psichica, sensoriale, motoria/internistica)
Per ogni soggetto selezionato viene raccolto: il certificato di invalidità civile, la relazione conclusiva della commissione ASL, la scheda DPCM, il nullaosta aziendale, l¿eventuale scheda MATCH dell¿utente e dell¿azienda.
L¿indagine prevede l¿effettuazione di sopralluoghi negli ambienti di lavoro finalizzati alla raccolta di dati relativi allo stato di salute del soggetto, all¿ambiente di lavoro, al posto e agli strumenti utilizzati per lo svolgimento dei compiti lavorativi affidatigli.
Durante i sopralluoghi verrà usato anche un metodo di valutazione derivato dal metodo ERTOMIS, che consente di valutare contemporaneamente le abilità residue della persona con le abilità richieste per lo svolgimento delle mansioni lavorative specifiche.
In relazione agli aspetti sanitari, la documentazione in possesso del soggetto è integrata dall¿esame, con l¿ausilio del medico competente aziendale, delle cartelle sanitarie personali.