All'interno del progetto si studieranno copolimeri a blocchi costituiti da poliuretani derivanti da MDI (MetilenDiIsocianato) e da diversi poliesteri e glicoli che abbiano proprietà reologiche (i.e. viscosità) differenti in funzione delle proprietà obiettivo.
Nel materiale si formano due fasi, una HARD (il poliuretano) e una SOFT (poliestere), che in quantità e condizioni opportune daranno la proprietà di memoria di forma.
I poliesteri utilizzati deriveranno dal caprolattone: in una presentazione ad un recente convegno (I° Forum Nazionale dei Giovani Ricercatori su Materiali Polimerici e Biomateriali, Modena, 18-20 sett 2006) è stato evidenziato che è il policaprolattone ad influire notevolmente sulla capacità del materiale di presentare la memoria di forma, mentre i glicoli fungono da estensori di catena del poliuretano.
La memoria di forma si ottiene grazie alla presenza di due fusioni ben distinte, una della fase soft (nel caso dei policaprolattoni tra 40°C e 50°C, a seconda del peso molecolare del poliestere) e una della fase hard (circa 200°C). Andando oltre la temperatura di fusione della fase soft è possibile modellare il materiale senza farlo fondere completamente e avere quindi, una volta tornati a temperatura ambiente, una nuova forma.
La sintesi di questi sistemi sarà mirata a ottenere polimeri ad architettura controllata, in cui ci possa essere ad esempio un'alta fluidità della componente soft senza perdita della prorietà di memoria di forma, ad esempio tramite la sintesi di copolimeri a blocchi con agenti stellanti e/o ramificanti. Risulterà molto importante lo studio delle proprietà termiche, tramite DSC, per valutare la presenza e la stabilità della fase soft .
Questi materiali possono avere un utile campo di applicazione nell'ambito odontoiatrico, ad esempio per la creazione di calchi per dentiere.