Valutazione dell'effetto della somministrazione di vitamina E sulla attività dell'enzima LPL nella ghiandola mammaria bovina.
Progetto E¿ noto come diversi principi nutritivi siano in grado di modulare l¿attivazione di vie metaboliche a livello cellulare e che tale modulazione sia strettamente correlata ai diversi momenti fisiologici, che caratterizzano le specie in produzione zootecnica. Nella bovina da latte, la fase di transizione, fra la fine della gestazione e l¿inizio della lattazione, rappresenta un momento critico in cui i fabbisogni nutrizionali aumentano a fronte della elevata richiesta metabolica. Fra questi, è da tempo noto come la vitamina E svolga un ruolo fondamentale, per la sua attività antiossidante, nel mantenimento di un adeguato stato di salute e funzionale della ghiandola mammaria nella bovina da latte. A fronte di ciò, tuttavia, è altrettanto riconosciuto come nel periparto i livelli plasmatici di alfa-tocoferolo calino significativamente e questo sia dovuto anche ad una minor efficienza di trasporto di vitamina E dalla dieta alla ghiandola mammaria e quindi la sua secrezione nel latte. La biodisponibilità e l¿assorbimento intestinale dell¿alfa-tocoferolo rappresentano il primo fattore limitante nell¿utilizzazione biologica di tale nutriente. Recentemente è stato inoltre dimostrato come la lipoprotein lipasi (LPL) sia coinvolta nel trasporto dell¿alfa-tocoferolo ai tessuti extra-epatici quali la ghiandola mammaria.
Obiettivo del presente progetto è quindi quello di valutare se e in che misura la supplementazione della dieta con vitamina E influenzi l¿attività dell¿enzima LPL e l¿espressione dei geni che ne regolano la sintesi a livello della ghiandola mammaria bovina.
Al tal fine 10 bovine riceveranno una supplementazione dietetica di 2000 UI di alfa-tocoferil acetato a partire da due settimane prima della data presunta del parto e per un mese nel post-parto. Sui medesimi soggetti e altrettanti animali di controllo, la cui dieta non era supplementata con vitamina E, saranno prelevati tramite biopsia, campioni di tessuto mammario, su cui verrà valutata l¿attività dell¿LPL. Inoltre, si preleveranno campioni di sangue per la valutazione dei livelli di vitamina E, trigliceridi e colesterolo. Verranno, inoltre, allestite colture di cellule epiteliali di ghiandola mammaria bovina (BME-UV1) per la valutazione dell¿espressione dei geni codificanti per l¿enzima LPL in seguito a inclusione, nel medium di coltura di quantità crescenti di alfa-tocoferolo. Da ogni estratto cellulare verranno allestite reazioni di RT-PCR con primers specifici per l¿enzima LPL. La presenza delle bande, visualizzate su gel di agarosio nei campioni in esame, verrà correlata al trattamento effettuato.
I risultati ottenuti, che saranno discussi in funzione del trattamento nutrizionale e del momento fisiologico dell¿animale, permetteranno di migliorare le conoscenze relative al ruolo svolto dall'LPL nella captazione della vitamina E a livello mammario durante il periodo del periparto.