Impatto della terapia antivirale nello sviluppo delle complicanze della cirrosi epatica HBV-correlata in relazione alla risposta virologica ottenuta.
Progetto BACKGROUND:
La cirrosi epatica HBV-correlata è una malattia gravata da elevata morbilità e mortalità. Il 3-5%/anno dei pazienti sviluppa epatocarcinoma (CE, 3-5%/anno) che insieme allo scompenso epatico sono le principali cause di decesso o di trapianto di fegato in questi pazienti. L¿obiettivo del trattamento antivirale è la soppressione persistente della carica virale HBV al fine di ridurre l¿infiammazione epatica e di arrestare/ritardare la progressione della fibrosi impedendo così lo sviluppo di complicanze tipiche dello stadio terminale quali lo scompenso e il CE.
SCOPO DELLO STUDIO:
Scopo di questo progetto è valutare l¿impatto della terapia antivirale nel ridurre il rischio di CE e scompenso in pazienti affetti da cirrosi epatica HBV-correlata
Obiettivo secondario è valutare il ruolo della viremia minima residua (HBV-DNA compreso tra 2000 e 36 cp/ml) nello sviluppo del tumore e delle altre complicanze.
MATERIALI E METODI:
Disegno dello studio: Osservazionale di coorte retrospettivo-prospettico
End-ponts: virologici: negativizzazione del HBV-DNA (< 3.3 log cp/ml e <36 cp/ml)
resistenza ai farmaci antivirali
clinici: sviluppo di CE
scompenso epatico
progressione delle varici esofagee
Pazienti: Saranno studiati 150 sono affetti da cirrosi epatica HBV-correlata in trattamento con farmaci antivirali (lamuvudina, adefovir dipivoxil, entecavir).
Tutti i pazienti saranno sottoposti ad esami ematici trimestrali comprensivi della valutazione funzionalità epatica e della carica virale mediante Versant HBV DNA 3.0; ad ecografia di sorveglianza per CE ogni 6 mesi; e ad EGDS secondo i criteri di Baveno IV.
Nei pazienti con HBV-DNA positivo secondo metodica di routine, saranno ricercate le mutazioni che determinano farmacoresistenza mediante INNO-Lipa DRV2 o mediante sequenziamento diretto ad intervalli di 12 mesi oppure nel caso si osservasse un incremento della carica virale rispetto al nadir.
Nei pazienti con HBV-DNA inferiore al limite di sensibilità della metodica di routine, la viremia sarà ritestata mediante real-time quantitative PCR ultra sensibile (COBAS TaqMan), con un limite di sensibilità di 100 volte inferiore alla metodica di routine (36 cp/ml).
Ad ogni controllo è disponibile un siero congelato per eventuali indagini aggiuntive.
I dati demografici, clinici e virologici al basale e i profili virologici di risposta durante la terapia saranno correlati con il rischio di evoluzione neoplastica e di progressione della cirrosi epatica (1. sviluppo di CE; 2. progressione delle varici; 3. comparsa di scompenso ascetico), per definire differenti classi di rischio nei nostri pazienti in terapia.