Indagine sulla presenza di sierotipi di Salmonella in suini da macello sulla base della Decisione della Commissione CE del 29 settembre 2006, tramite metodica microbiologica ISO e PCR
Progetto Dal parere del Gruppo Scientifico BIOHAZ in merito alla valutazione del rischio e delle opzioni per la riduzione della Salmonella nella filiera produttiva suina pubblicato sul sito dell¿EFSA (16/3/2006), risulta evidente come Salmonella spp sia ancora una delle principali cause di malattie infettive di origine alimentare nell¿uomo. La carne di suino, dopo le uova e la carne di pollame, è una delle principali fonti di salmonellosi umana d¿origine alimentare in Unione Europea. Il Reg. CE 2160/2003 sul controllo della Salmonella e di altri agenti zoonotici specifici presenti negli alimenti fissa gli obiettivi comunitari e dà disposizione per la riduzione negli allevamenti suini della prevalenza dei sierotipi di Salmonella rilevanti per la Sanità Pubblica. Tutti i sierotipi di Salmonella presenti nei prodotti di origine suina devono essere considerati pericolosi, anche se attualmente il sierotipo più diffuso a livello comunitario e responsabile di infezioni di origine alimentare nell¿uomo da consumo di prodotti di origine suina, è S. typhimurium; questi dati comunitari sono supportati anche dai dati italiani riportati sul sito Enternet-Italia (2003/2004) e dai dati) ottenuti nell¿ultimo triennio (2004/05/06) dal Laboratorio di Ispezione degli Alimenti di Origine Animale del Dipartimento VSA della Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano.
Con questo lavoro ci si pone l¿obiettivo di valutare la diffusione della Salmonella spp in esemplari di suini da macello, campionati al macello, così come suggerisce la Decisione della Commissione CE del 29 settembre 2006, in modo da fissare gli obiettivi comunitari di cui all¿art. 4 del Reg. CE 2160/2003 sulla riduzione della prevalenza delle zoonosi e degli agenti zoonotici. Oltre alla raccolta dati di interesse epidemiologico, ci si propone inoltre di ottimizzare e ridurre i tempi per la ricerca e l¿isolamento di Salmonella spp utilizzando parallelamente la metodica microbiologica tradizionale (ISO 6579/2002-coor 2004) con un metodo PCR combinato basato sull¿utilizzo di un arricchimento selettivo in brodo Rappaport-Vassiliadis (PCR-RVB). Successivamente le colonie isolate dai terreni selettivi come Salmonella saranno tipizzate sia con l¿utilizzo del Microlog3 System (Biolog): strumento di tecnologia avanzata per l¿identificazione e la caratterizzazione dei microrganismi; che tramite PCR al fine di identificarne le specie comparando tra loro i risultati delle due metodiche.
Ci si attende inoltre di ottenere una significativa serie di risultati sull¿attuale presenza di Salmonella spp in suini da macello e in particolare sull¿identificazione dei sierotipi più diffusi così da avere un quadro più specifico sulle specie patogene che potrebbero costituire un reale rischio per la salute pubblica.